La furbata dei turchi: rovinata apposta la metà campo dove attaccava la Juve
ISTANBUL, 12 dicembre 2013 - Che non sia una scusa, perché alla fine di un gruppo maledetto dall’inizio alla fine la Juventus ha poco da lamentarsi. Ma quello che è successo a Istanbul sfiora i confini dello scandaloso. Anche chi ha visto la partita in televisione s’è accorto di uno strano «squilibrio » nel secondo tempo tra la metà campo destra, dove attaccava il Galatasaray, e quella sinistra, dove andava avanti la Juve. A destra il prato era abbastanza verde e la palla scivolava che era quasi un piacere. Dall’altro lato, invece, una palude di fango, oltretutto segnata da linee orizzontali, come piccoli canali. Strano, no?
Che furbata Il motivo, purtroppo, è simile a quello denunciato invano l’anno scorso dall’allenatore del Cluj, Andone, sempre in Champions: sotto una forte pioggia, nell’intervallo la parte in cui attaccavano i romeni non era stata pulita, mentre l’altra sì. Così il Cluj non era riuscito a sviluppare un’azione che fosse una ed era stato raggiunto sull’11. Ieri è successa una cosa simile: dopo il quarto d’ora finale del primo tempo, nell’intervallo sono entrati in gioco gli spalatori, una decina, ben istruiti sui loro compiti, su ordine del direttore generale Lutfi Aribogan. E hanno «trattato» a dovere la zona sinistra, rendendola di fatto impraticabile. In effetti le azioni della Juventus erano come ingolfate da quei canali – innaturali, evidente – nei quali la palla s’incastrava e si fermava spesso. Tutto più scorrevole per i padroni di casa.
Fonte: GdS
Nello specifico, è stato visibile ad occhio nudo che nella metà campo di destra rispetto alla posizione della telecamera (quella in cui ha attaccato il Galatasaray durante il secondo tempo e la Juve per i soli quindici minuti restanti del primo tempo) la qualità dell’erba fosse decisamente superiore, se si pensa che dall’altra parte del campo, dove i bianconeri hanno dovuto costruire gioco per più tempo, non c’era altro che fango.
Ebbene, in queste ore pare stia venendo meno la componente “casualità” nel giustificare una disparità di questo tipo che, a conti fatti, ha penalizzato la Juve il triplo del tempo, rispetto a quanto avvenuto con i padroni di casa. Come se non bastasse, tra primo e secondo tempo, pare che gli spalatori siano stati istruiti dal direttore generale Lutfi Aribogan, per rendere ancora più critica la suddetta zona di campo.
Non è un caso che la Juve abbia faticato davvero tanto nel creare azioni degne di questo nome, senza dimenticare un dettaglio che forse non tutti conoscono. Tempo addietro, infatti, una sorte simile è toccata con il Cluj, anche se in quel caso tutto è ruotato attorno alla pioggia: tra primo e secondo tempo, infatti, fu resa impraticabile solo la metà campo in cui avrebbero attaccato gli ospiti, facilitando non poco la rimonta da parte del Galatasaray.
Insomma, un motivo in più per rammaricarsi in casa Juventus, dopo quanto avvenuto tra martedì e mercoledì, con una qualificazione ampiamente alla portata sfumata nel corso degli ultimi minuti.
4 comments
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Giulio Cesare Paternò
12 dicembre 2013 a 12:14 (UTC 1) Link to this comment
0-3 a tavolino!!!!
Giulio Cesare Paternò
12 dicembre 2013 a 12:15 (UTC 1) Link to this comment
0-3 a tavolino!!!
gaspari.enrico
12 dicembre 2013 a 16:42 (UTC 1) Link to this comment
a tavolino abbiamo stati rubatti
gaspari.enrico
12 dicembre 2013 a 16:43 (UTC 1) Link to this comment
a tavolino