La Juventus ha deciso: a sostituire Sebastian Giovinco sarà Alessandro Matri, che arriva in prestito secco sino a fine stagione. Niente da fare per Osvaldo e Zaza
La scelta più semplice. Si potrebbe riassumere in questo modo il ritorno di Alessandro Matri alla Juventus, ceduto nell’agosto del 2013 al Milan per 11 milioni, ripreso in questa sessione invernale dai rossoneri con la formula del prestito secco. Questo è il calcio.
Operazione definita nella serata di ieri, in corso Galileo Ferraris fino all’ultimo hanno tentato di sbloccare la vicenda Osvaldo con Southampton e Inter, salvo riscontrare numerosi ostacoli lungo il proprio cammino. I nerazzurri, infatti, fin dal principio hanno chiesto un indennizzo di 500 mila euro, bloccando sostanzialmente la fatidica fumata bianca.
Matri e la Juventus, 83 presenze, 29 goal, due Scudetti e due Supercoppe Italiane, il tutto con la regia di Antonio Conte. Ma il bomber di Sant’Angelo Lodigiano, si sa, è da sempre nel cuore di un altro allenatore – guarda un po’ la vita – ora sulla panchina bianconera. Massimiliano Allegri e il “Mitra”, rapporto speciale fin dai tempi di Cagliari, non decollato nell’esperienza rossonera, prova del nove in questi nuovi sei mesi sotto la Mole.
Le gerarchie sono chiare, l’ex genoano sbarca a Torino per sostituire Sebastian Giovinco, ruolo non da protagonista, ma con impegno e dedizione – sebbene non sia una scienza esatta – potrà cercare di scalare le gerarchie. Il centravanti lombardo conosce perfettamente l’ambiente, alla prospettiva di ritornare in bianconero ha detto subito sì pur comprendendo di non essere la prima scelta sul taccuino dell’a.d. Beppe Marotta e del suo fido Fabio Paratici.
La Vecchia Signora s’è sincerata sulle condizioni fisiche di Matri, alle prese con una lesione muscolare al polpaccio destro, nulla di preoccupante. Il giocatore, secondo quanto raccolto da Goal Italia, in queste ore si sottoporrà a nuovi controlli per definire le tempistiche del rientro, iniziando così a preparare un programma d’allenamento specifico. A Torino hanno puntato sull’usato garantito, sulla professionalità e sul rapporto con Allegri, fattori che chiudono il reparto offensivo bianconero senza scossoni e, soprattutto, senza follie economiche.
Beppe Marotta e Fabio Paratici hanno provato a sondare piste più prestigiose; ogni riferimento a Simone Zaza è puramente voluto. Il bomber lucano, infatti, è sempre stato il nome in cima all’agenda di Madama, la quale però non è riuscita a convincere il Sassuolo, rinviando così il discorso a giugno, finestra in cui – a meno di clamorosi colpi di scena – la Juventus verserà 15 milioni nelle casse neroverdi per assicurarsi le prestazioni del puntero di Policoro.
Inoltre, sempre su quest’asse, i due club hanno definito lo sbarco in terra emiliana di Anastasios Donis, classe ’96, centravanti greco dalle prospettive pregevoli, pronto a sposare la causa di Eusebio Di Francesco in prestito per 18 mesi, diritto di riscatto per il Sassuolo fissato a 4 milioni, controriscatto juventino a 5. Insomma, pur senza il passaggio immediato di Zaza nel capoluogo piemontese, i rapporti rimangono ottimi e gli affari continuano a non mancare.
La Juventus chiude il proprio mercato invernale con gli arrivi di Paolo De Ceglie, Stefano Sturaro (visite mediche in mattinata) e Alessandro Matri. Due giocatori che conoscono in maniera ottimale il globo zebrato e un centrocampista di assoluta prospettiva. Per i grandi movimenti spazio all’estate, in questa sessione a Vinovo hanno preferito viaggiare all’insegna della continuità. Al rettangolo di gioco, come sempre, il verdetto finale. Si nota anche la rescissione del contratto di Motta.
Il mercato a livello Giovanile
In questo calciomercato 2015, la Juventus ha chiuso molte operazioni a livello giovanile. Nella giornata di ieri sono stati ufficializzati vari colpi: il croato Andrija Filipovic classe 1997 dal Rijeka, Francesco Cassata (’97), jolly offensivo (15 presenze e 4 gol in stagione) dall’Empoli e Andrea Filippi dal Livorno, tutti attaccanti. Di ieri anchel’acquisto di Tello, centrocampista colombiano ’96 proveniente dall’Envigado e arrivato in prestito; gli altri tre invece sono arrivati a titolo definitivo.
Nei giorni precedenti la Juventus aveva acquistato anche Cristian Bunino, attaccante classe 1996 dalla Pro Vercelli, che però rimarrà per 18 mesi alla Pro, e il difensore brasiliano Bernardes Saraiv dal Gremio (’97). Tutti questi ragazzi giocheranno nellaPrimavera di Grosso. Rimarrà invece alla Ternana fino a fine stagione il portiereAlberto Brignoli, classe ’92, acquistato interamente dalla Juventus nella giornata di venerdì, in un operazione che ha visto invece il difensore Alberto Masi passare interamente agli umbri.
E’ stata riscattata la metà della Samp di Beltrame (’93) e ora l’attaccante è interamente bianconero; rientra dal prestito dal Santarangelo Tavanti (difensore ’95) e viene girato in prestito al Mantova. Infine, rientra dal prestito alla Ternana, Russini (centrocampista ’96), che viene ceduto in prestito alla Paganese dove giocherà in Lega Pro.
La Juventus ha fatto anche delle operazioni in uscita. Spicca innanzitutto quella diFederico Mattiello al Chievo Verona; il centrocampista potrà ora giocare con continuità. Di ieri anche la cessione, sempre in prestito, di Soumah (attaccante ’96) al Cesena, così come quella di Stefano Pellizzari alla Virtus Entella; cedute le comproprietà di Castiglia (centrocampista ’89) e Ruggiero (centrocampista ’93) alla Pro Vercelli.
Infine, qualche giorno fa la Juventus ha ceduto anche Donis al Sassuolo in prestito, Hromada (centrocampista ’97) a titolo definitivo alla Sampdoria, Francesco Mestre a titolo definitivo all’Empoli e lo slovacco Varga (difensore ’96) alla Samp.
JUVENTUS
Paolo De Ceglie – Risoluzione della cessione temporanea con il Parma;
Manolo Gabbiadini - cessione della quota di partecipazione al Napoli;
Sebastian Giovinco - Risoluzione consensuale del contratto (clicca qui per leggere il nostro saluto al giocatore);
Alessandro Matri – Acquisizione temporanea dal Genoa;
Federico Mattiello – Cessione temporanea al Chievo Verona fino al 30/06/2015;
Daniele Rugani – Risolto a favore della Juventus l’accordo di partecipazione con l’Empoli: il difensore ha sottoscritto un contratto sino al 30 giugno 2019 e rimarrà in Toscana in prestito fino a fine stagione;
Stefano Sturaro – Risoluzione della cessione temporanea con il Geona. Il giocatore era stato acquistato a titolo definitivo nel luglio 2014 e ceduto a titolo temporaneo ai rossoblù (clicca qui per leggere la sua scheda);
Marco Motta - Risoluzione consensuale del contratto.
Francesco Anacoura - Risoluzione della cessione temporanea con ProVercelli e contestuale cessione temporanea al Pontedera;
Stefano Antezza (non professionista) – Risoluzione della cessione temporanea con lo Spezia e contestuale cessione definitiva dalla stessa società;
Emil Antonacci (non professionista) – Risoluzione della cessione temporanea con il Collegno Paradiso e contestuale cessione temporanea alla ProVercelli;
Gabriel Appelt Pires - Risoluzione cessione temporanea con il Pescara e contestuale cessione temporanea con opzione e contropzione al Livorno;
Filipe Alberto Bernardes Saraiva - Acquisizione definitiva da Gremio Osasco Audax Esporte Clube (Brasile);
Luca Barlocco – Risoluzione della cessione temporanea con il Novara e contestuale cessione temporanea al Como;
Stefano Beltrame – Risoluzione della partecipazione con la Sampdoria (il calciatore è tutto della Juventus) e contestuale cessione temporanea con opzione e contropzione a Modena;
Simone Braccini (non professionista) – Risoluzione della cessione temporanea con il Santarcangelo e contestuale cessione temporanea all’ASD Romagna Centro;
Laurențiu Constantin Branescu - Risoluzione della partecipazione con il Lanciano (il calciatore è tutto della Juventus) e contestuale cessione temporanea all’Haladas (Ungheria);
Alberto Brignoli - Acquisizione definitiva dalla Ternana e contestuale cessione temporanea sempre alla Ternana;
Cristian Bunino - Acquisizione definitiva dalla ProVercelli e contestuale cessione temporanea biennale sempre alla ProVercelli;
Francesco Cassata – Acquisizione definitiva dall’Empoli;
Luca Castiglia - Risoluzione cessione temporanea con la ProVercelli e contestuale cessione definitiva sempre alla ProVercelli;
Elio De Silvesto - Risoluzione della cessione temporanea con il Carpi e contestuale cessione definitiva al Lanciano;
Mbaye Diagne – Risoluzione della cessione temporanea con Al Shabab (Arabia Saudita) e contestuale cessione temporanea al Westerlo (Belgio);
Anastasios Donis – Cessione temporanea con opzione e contropzione a Sassuolo;
Andrea Favilli – Acquisizione temporanea con opzione da Livorno;
Francesco Ferrari (non professionista) – Cessione temporanea con opzione e contropzione al Torino;
Andrija Filipovic - Acquisizione temporanea con opzione da Hrvatski Nogometni Klub Rijeka (Croazia);
Matteo Gerbaudo – Risoluzione della cessione temporanea con il Vicenza e contestuale cessione temporanea alla SPAL;
Andrea Giannarelli (non professionista) – Risoluzione della cessione temporanea con il Perugia e contestuale cessione temporanea al Barletta;
Lorenzo Granatiero (non professionista) – Cessione temporanea con opzione al Catania;
Andrea Granzotto (non professionista) – Cessione temporanea con opzione e contropzione al Vicenza;
Jakub Hromada - Cessione definitiva a Sampdoria;
Pol Lirola Kosok - Acquisizione temporanea con opzione da RCD Espanyol de Barcelona (Spagna);
Marco Laneve (non professionista) – Cessione temporanea all’Alessandria;
Gianmarco Laurenti (non professionista) – Acquisizione temporanea con opzione da Empoli;
Federico Lerta (non professionista) –Risoluzione della cessione temporanea con l’Alessandria e contestuale cessione temporanea al Derthona;
Francesco Margiotta - Risoluzione della cessione temporanea con il Monza e contestuale cessione temporanea al Real Vicenza;
Alberto Masi – Liquidazione della partecipazione con la Ternana (il calciatore è tutto della Ternana);
Davide Massaro - Acquisizione definitiva dal Vicenza e contestuale cessione temporanea biennale con opzione e contropzione sempre a Vicenza;
Francesco Mestre (non professionista) – cessione definitiva ad Empoli;
Andres Felipe Tello Munoz- Acquisizione temporanea con opzione da Envigado Futbol Club S.A. (Colombia);
Stefano Pellizzari - Cessione temporanea con opzione e contropzione alla Virtus Entella;
Luigi Rizzo (non professionista) – Cessione definitiva al Vicenza;
Giuseppe Ruggiero - Liquidazione della partecipazione con la ProVercelli (il calciatore è tutto della ProVercelli);
Simone Russini - Risoluzione cessione temporanea con la Ternana e contestuale cessione temporanea alla Paganese;
Luca Santomauro (non professionista) – Risoluzione della cessione temporanea con la Pro Vercelli e contestuale cessione definitiva all’Empoli;
Vykintas Slivka - Risoluzione della cessione temporanea con il Modena e contestuale cessione temporanea al ND Gorica (Slovenia).
Alhassane Soumah - Cessione temporanea con opzione e contropzione a Cesena;
Leonardo Spinazzola - Risoluzione della cessione temporanea con l’Atalanta e contestuale cessione temporanea con opzione e contropzione a Vicenza;
Christian Tavanti - Risoluzione della cessione temporanea con il Santarcangelo e contestuale cessione temporanea al Mantova;
Atila Varga - Cessione definitiva a Sampdoria;
Christian Varelli (non professionista) – Risoluzione della cessione temporanea con ProVercelli e contestuale cessione temporanea al Borgaro;
Matteo Vitale (non professionista) – Cessione temporanea ad Alessandria;
Giacomo Volpe (non professionista) – Cessione temporanea alla Correggese;
Claudio Zappa - Acquisizione temporanea con opzione dal Sassuolo.
ANALISI COSTI
Stabilità, raziocinio. E via così. Concetti, stili di pensiero e soprattutto di fatto per la Juventus in questo mercato. Che ha infatti mantenuto le premesse fatte dal suo amministratore delegatoBeppe Marotta: intervenire? Sì, ma soltanto in caso di occasioni che avessero realmente rafforzato la rosa attuale e senza intaccare quelli che sono gli equilibri economico/finanziari di bilancio.
E’ accaduto che l’occasione presentatasi portasse ad esempio il nome di Sneijder, che se da un lato avrebbe potuto rafforzare la rosa, dall’altro (evidentemente) non rispettava l’altra “conditio sine qua non”: i paramentri finanziari.
Così la finestra invernale del mercato è stata sfruttata per quella che è la sua reale natura: riparare. I lunghi infortuni di Asamoah e Romulo hanno portato ad un’accelerazione, rispetto ai tempi concordati col Genoa, per il centrocampista Stefano Sturaro, così come la partenza anticipata di Sebastian Giovinco, ha reso necessaria la sua sostituzione con Alessandro Matri. Diversa la situazione di Paolo De Ceglie, riportato a Vinovo, più per la delicata situazione finanziaria del Parma, che per le reali esigenze tecnico/tattiche.
Ripercorriamo attraverso i numeri le principali operazioni di mercato.
La cessione al Napoli della metà di Manolo Gabbiadini, per 6,25 milioni di euro, ha generato nelle casse bianconere una plusvalenza di circa 2 miloni. L’arrivo anticipato di Sturaro non modifica invece nulla a livello di costi per ammortamenti, in quanto il giocatore era già stato tesserato la scorsa estate e girato in prestito al Genoa. Per lui come per De Ceglie e Matri, peseranno nel bilancio dell’esercizio in corso esclusivamente i 6 mesi di ingaggio lordo.
Le risoluzioni anticipate per Giovinco e Motta poi, se da un lato generano una minusvalenza per effetto della svalutazione del residuo dei cartellini in bilancio, dall’altro liberano costi per effetto di minori ammortamenti e risparmi sui residui ingaggi. Pertanto (salvo buona uscita) entrambe le risoluzioni porteranno effetti positivi in bilancio pari al risparmio pro quota degli ingaggi lordi (2,5 milioni circa). Tale risparmio, dunque, andrebbe a coprire i costi degli ingaggi di Sturaro, De Ceglie e Matri.
La risoluzione dell’accordo di compartecipazione relativo a Daniele Rugani per 3,5 milioni, pagabili in quattro esercizi, avrà effetti sul bilancio dell’esercizio in corso per circa 0,85 milioni, relativamente alla quota annua di ammortamento (€ 0,4 milioni il suo residuo al 30/06/14) con un incremento di circa 0,4 milioni rispetto al 30/06/2014. Il suo ingaggio, fino a giugno 2015 resta a carico dell’Empoli.
Riassumendo, le operazioni perfezionate durante la prima fase della campagna trasferimenti 2014/15 hanno comportato un aumento del capitale investito pari a 37 milioni (acquisizioni per 47 milioni e cessioni per 10,1 milioni). Le plusvalenze sono state di 4,7 miloni. Aggiungendo gli effetti delle principali operazioni effettuate durante la seconda fase, otterremo un capitale totale investito di circa 34 milioni e plusvalenze per 6,7 milioni.
Per quel che riguarda gli ammortamenti, il dato derivante dalle acquisizioni a titolo definitivo e dalle risoluzioni degli accordi di compartecipazione delle due fasi della campagna trasferimenti è di 11 milioni. Di contro, dalle cessioni si registrano minori ammortamenti per 11,1 milioni.
Le due fasi della campagna trasferimenti si sono dunque concluse con un decremento totale in termini di ammortamenti annui di 0,1 milione circa. Considerando i 3,8 milioni di minori ammortamenti ottenuti grazie ai rinnovi contrattuali di Pogba, Barzagli, Chiellini, Leali, Marrone, Martinez, Rubinho, Pirlo, Storari, Buffon e Lichtsteiner, il risparmio totale arriva a 3,9 milioni perl’esercizio in corso.
Di contro si registra un incremento degli stipendi che al netto delle cessioni, fine prestiti e rinnovi sarà all’incirca di 5-6 milioni annui. A fine esercizio 2014/15, dunque, si arriva ad un incremento del costo totale del personale tesserato di circa 1-2 milioni rispetto all’ultimo esercizio.
Sono stati inoltre effettuati investimenti su molti giovani di prospettiva, portati a termine in quest’ultima fase di mercato. Gli acquisti di Tello (centrocampista classe ’96) e Filipovic(attaccante classe ’97), passando per Alberto Brignoli, Filipe, Andrea Favilli, Claudio Zappa e Francesco Cassata. Operazioni che dimostrano come la società bianconera sia molto attenta nel porre le basi per la Juve del futuro.
Un mercato dunque, per dirla con le parole di Beppe Marotta, condotto “coniugando l’optimum sportivo a quello finanziario” e rispettando quelle che sono le linee del piano industriale 2011/16, che si pone come obiettivo finale il pareggio di bilancio insieme al conseguimento di prestigiosi risultati sportivi.
I numeri, in tal senso, fin qui parlano chiaro: primo posto in campionato con 7 punti di vantaggio sulla seconda, ottavi di Champions League e semifinale di Coppa Italia. Il tutto senza intaccare quelli che sono gli equilibri economico/finanziari.
Benedetto Minerva – @BennyJFinance