Mario Mandžukić
Welcome to Juventus!
Mandzukic alla Juve è fatta: 18 milioni
Dopo l’accordo con l’attaccante, arriva anche l’intesa con l’Atletico Marotta ha trattato con l’ad Gil Marin e oggi tornerà in Italia
E’ fatta: Mario Mandzukic sarà il nuovo centravanti della Juventus. Il dopo Tevez non solo è cominciato, ma ha anche già un volto. E una stazza mica da… ridere: 188 centimetri di altezza per 84 chilogrammi di peso. Da quel funambolo che è l’Apache, si passa dunque al più classico degli arieti: campione d’Europa e del pianeta con il Bayern Monaco nel 2013, passando dalla Champions al Mondiale per club, alla ricerca di un nuovo decollo dopo la stagione tribolata vissuta a Madrid. La svolta finale è arrivata ieri sera nella capitale spagnola, dopo lunghe ore di trattative tra Marotta e Miguel Angel Gil Marin, ad dell’Atletico, figlio dello storico ex presidente Jesus Gil. L’amministratore delegato bianconero è volato a Madrid per perfezionare l’operazione. E già oggi tornerà in Italia. Da risolvere restano dettagli minimi. Prima di partire, oggi, Marotta tornerà a fare il punto con i colchoneros, ma soltanto per “aggiustare” alcune situazioni di carattere soprattutto burocratico. L’accordo è stato trovato sulla base di 18 milioni di euro, compresi i bonus: è questo che conta più di ogni altra cosa. Dopo aver conquistato il via libera da parte del giocatore, che nei giorni scorsi – come preannunciato – aveva trovato un’intesa con la Juventus, l’ad bianconero ha dunque potuto assestare l’assalto finale. Un viaggio aereo, una trattativa estenuante, infine i sorrisi. Non tornerà a mani vuote, oggi, Marotta. Dopo Dybala e Mandzukic, con Khedira già preso per il centrocampo e con Zaza prenotato per rinforzare ulteriormente l’attacco, sta prendendo corpo la nuova Juve. Senza Tevez, con Pirlo in uscita, rivoluzionata già formalmente nel gioco, ma di certo… tempestiva nell’azione. Non hanno perso tempo i vertici bianconeri: non appena Tevez ha comunicato loro ufficialmente l’intenzione di andarsene, Marotta è subito partito in accelerazione per Mandzukic. Appuntamento preso con l’Atletico e via all’assalto finale. Il giocatore dovrebbe effettuare le visite mediche a Torino all’inizio della prossima settimana, probabilmente lunedì: in contemporanea, le firme sui papiri ufficiali della Lega (comunque un’intesa è già stata messa nero su bianco e controfirmata) e il deposito del nuovo contratto.
fonte: tuttosport
L’ignoranza di Super Mario e dei critici sotto l’ombrellone
“Ci siamo indeboliti, la società sta smantellando“, “Mandzukic al posto di Tevez non può esistere“, “A cosa ci serve un altro lungagnone statico, abbiamo già Llorente“, fino ad arrivare a “18 milioni per un brocco, Marotta non capisce niente“. Sono questi i commenti medi degli ultimi giorni da parte dei sedicenti tifosi bianconeri e dei presunti conoscitori di calcio che, da sotto l’ombrellone, hanno già iniziato a criticare il nuovo attaccante della Juventus prima ancora del suo sbarco a Torino.
Difficile giustificare tali affermazioni, soprattutto da parte dei tifosi della Juve, i quali dovrebbero aver visto Mandzukic in campo almeno 4 volte nelle ultime tre stagioni: nella doppia sfida dei quarti di finale di Champions League del 2013 contro il Bayern Monaco e nelle gare di andata e ritorno contro l’Atletico Madrid nella fase a gironi della Champions League conclusasi pochi giorni fa.
In particolare nella doppia sfida contro il Bayern, la prestazione di Super Mario saltò all’occhio più di quelle dei funamboli Ribery e Robben: Heynckes lo piazzò in marcatura su Pirlo in fase di non possesso, mentre quando i tedeschi si attaccavano il croato si piazzava al centro dell’attacco, col compito di tenere alta la squadra e infastidire la retroguardia bianconera col suo lavoro di gomiti e tanta sana “ignoranza“. Risultato? Mozart annullato quasi completamente, Bonucci e Chiellini spesso in tilt nel contrastare Mandzukic quando riceveva palla spalle alla porta (e non stiamo parlando di due marcatori leggeri), gol che sancisce la definitiva qualificazione dei bavaresi nella gara di ritorno.
Dato che stiamo parlando di un attaccante, è doveroso citare i numeri di Mandzukic nelle ultime stagioni: considerando tutte le competizioni disputate, il centravanti croato non è mai sceso sotto i 20 gol nelle ultime 3 stagioni. 22 reti in 40 partite nella stagione 2012/13 col Bayern, 26 gol in 48 gare nel 2013/14 sempre coi tedeschi, 20 gol in 43 uscite nell’ultima annata con l’Atletico Madrid, numeri che gli valgono una media realizzativa di circa un gol ogni due partite.
E il prezzo? Difficile trovare da ridire a riguardo, Marotta e Paratici hanno compiuto un vero e proprio capolavoro. Facciamo un passo indietro: la Juve era già interessata a Mandzukic quando il croato giocava nel Wolfsburg, prima che il Bayern Monaco lo acquistasse dal club della Volkswagen per 13 milioni di euro. Ora, con tre stagioni in più sulle spalle che gli hanno conferito una dimensione internazionale importante, la Juve lo pagherà appena 15 milioni di euro più 3 di eventuali bonus. Un colpo da maestro, considerando i 22 milioni versati dall’Atletico al Bayern giusto un’estate fa.
Chiudiamo provando a smentire chi lo considera inadatto a essere “l’erede di Tevez“. Conoscendo anche solo superficialmente il giocatore, è davvero difficile considerarlo il successore tecnico di Carlitos, dato che ha doti diametralmente opposte a quelle dell’Apache e diverse anche da quelle di Llorente, anche se i due difficilmente potrebbero coesistere. Sostituire un giocatore con la sua copia è concettualmente sbagliato, oltre che impossibile; cercare di sopperire alla perdita di esperienza e classe dovuta all’addio di Carlitos con gli acquisti di Mandzukic e Dybala, invece, è una mossa intelligente e lungimirante.
Mettetevi in fila già da ora: quando Super Mario iniziera a segnare e spazzare via gli avversari, i posti sul carro saranno già quasi tutti assegnati.
fonte: canalejuve.it