Una tripletta del cileno stende il Copenaghen e proietta la Juve al secondo posto nel girone. Contro il Galatasaray, sconfitto a Madrid, basterà un pareggio per accedere agli ottavi.
«Contro il Copenaghen dobbiamo solo vincere - aveva detto Conte alla vigilia della gara contro i danesi – altrimenti non ci sarà un domani». Bene, il domani ci sarà, eccome. Trascinata da un super Vidal la Juve piazza tre palloni in rete e agguanta il secondo posto nel girone, lasciandosi alle spalle anche il Galatasary, sconfitto 4-1 a Madrid. Ora, il 10 dicembre, in Turchia basterà un pareggio per arrivare agli ottavi.
Dopo le due gare contro il Real, in cui aveva proposto il 4-3-3, Conte torna anche in Europa al modulo abituale e ripresenta la coppia Tevez e Llorente in attacco. Il Copenaghen parte invece da un 4-4-2 vecchio stampo, portando all’occorrenza Toutouh a sostegno delle punte Jorgensen e Gislason.
Dopo cinque minuti Caceres con una fiondata di 40 metri libera Pogba al limite dell’area e arriva la prima conclusione dell’incontro e il primo intervento, non difficile, di Wiland. Poco dopo ci prova Tevez, che al volo mette a lato di poco il cross di Asamoah. Il ritmo dei bianconeri è discreto, ma i danesi si chiudono bene e si deve stare attenti alle loro ripartenze.
Llorente distribuisce sponde interessanti e il primo destinatario è naturalmente Tevez che cerca la porta anche da fuori area, trovando la respinta del muro avversario. Nonostante gli sforzi, di palloni dalle parti di Wiland ne arrivano pochini e così diventa provvidenziale il “bagher” con cui al 28′ Jacobsen intercetta il lancio di Pirlo destinato a Pogba. Il signor Eriksson indica il dischetto e Vidal piazza in rete il suo 30° gol in maglia bianconera.
Il primo tempo offre ancora un destro di Pogba sull’esterno della rete e manda negli spogliatoi una Juve in vantaggio e in pieno controllo del match.
Il Copenaghen torna in campo più aggressivo, ma sono ancora le combinazioni tra Llorente e Tevez a rendere la gara piacevole. Sfruttando un tocco dello spagnolo, l’Apache calcia dal limite mettendo alto. Un minuto e l’argentino restituisce il favore al Re Leone che si libera bene in area, venendo anticipato un attimo prima di riuscire a concludere.
I danesi non si scompongono e quando possono si fanno vedere in avanti. La manovra è forse un po’ confusa, ma proprio da un’azione rocambolesca nasce il gol del pareggio: con una lunga rimessa laterale il pallone arriva in area, la Juve non riesce a liberare e, dopo il secondo rimbalzo, Mellberg segna il più spietato dei “gol dell’ex”.
Lo svedese si fa perdonare dai suoi vecchi tifosi poco dopo, quando stende platealmente Llorente in area, costringendo Eriksson ad assegnare il secondo rigore ai bianconeri. Vidal è implacabile dal dischetto e lo Stadium tira un sospiro di sollievo.
El Guerrero è scatenato e tre minuti dopo colpisce ancora: Pirlo apre sulla sinistra per Pogba che controlla, alza la testa e serve il cileno dalla parte opposta dell’area di rigore. Stacco imperioso e pallone che si infila morbido alle spalle di Wiland, preso in contro tempo. E’ tripletta e non è impresa da poco: in Champions, con la Juve, prima di Vidal c’erano riusciti solo Inzaghi e Del Piero.
C’è ancora il tempo di vedere la rasoiata di Toutouh che impegna Buffon e un’altra mischia in area che crea qualche apprensione, ma la partita non ha più nulla da dire. Non resta che alzarsi in piedi ad applaudire Vidal, eroe di giornata, che lascia il campo a meno di dieci minuti dal termine e che si porta a casa il pallone. Missione compiuta: la Juve andrà ad Istanbul con due risultati su tre a disposizione, sempre più padrona del proprio destino.
JUVENTUS-COPENAGHEN 3-1
RETI: Vidal (rig ) 29′ pt, Mellberg 11′ st, Vidal 16′ (rig) st, Vidal 19′ st
JUVENTUS
Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Padoin (24′ st Marchisio), Vidal (38′ st Ogbonna), Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez (36′ st Vucinic), Llorente
A disposizione: Storari, Ogbonna, Peluso, De Ceglie, Quagliarella
Allenatore: Conte
COPENAGHEN
Wiland; Jacobsen, Mellberg, Sigurdsson, Bengtsson; Bolanos (16′ Kristensen) st , Claudemir, Delaney (31′ st Amankwaa), Toutouh (36′ st Pourie); Gislason, Jorgensen
A disposizione: Jensen, Margreitter, Remmer, Santin
Allenatore: Solbakken
ARBITRO: Eriksson (SWE)
ASSISTENTI: Klasenius (SWE), Wärnmark (SWE)
QUARTO UFFICIALE: Culum (SWE)
ARBITRI D’AREA: Johannesson (SWE), Strömbergsson (SWE)
AMMONITI: 28′ pt Jacobsen, 33′ pt Sigurdsson, 15′ st Mellberg
FONTE:JUVENTUS.COM