Se la Roma non passa a Catania, la squadra di Conte potrà festeggiare il terzo titolo consecutivo senza giocare. Altrimenti tutto rinviato al lunedì in casa con l’Atalanta. Segna Zaza, i bianconeri soffrono, poi ci pensa Tevez dal limite per l’1-1. Nella ripresa gol del Principino e di Llorente. Serata no di Ogbonna, sostituito da Bonucci
Tanta paura, poi la liberazione Juve. Sì, la squadra di Conte passa 3-1 sul campo del Sassuolo, ribaltando il gol iniziale di Zaza (a metà bianconero) con Tevez, Marchisio e Llorente e mette lo scudetto al sicuro. Blindato. Sarà terzo titolo consecutivo domenica se la Roma (tornata a +8) non passerà a Catania. Altrimenti, discorso rinviato al lunedì, quando allo Stadium arriverà l’Atalanta. Pirlo e compagni hanno patito la tensione, il momento. Ogbonna è incappato in una serata no. Poi, la classe dei campioni è venuta fuori: l’Apache per il pari, Marchisio lanciato splendidamente dal regista per il 2-1 e infine Llorente per la tranquillità. Lo scudetto storico è dietro l’angolo. Tutta da gustare la gioia finale di Antonio e dei suoi ragazzi. E giovedì cuore e testa al Benfica, per centrare la finale di Europa League in casa.
ZAZA-APACHE Quella con il Sassuolo è la quartultima gara di campionato per la Juventus. Poi, seguiranno Atalanta, Roma e Cagliari. Ma è al Mapei Stadium che comincia la battaglia finale, sotto la pioggia, contro la squadra di patron Giorgio Squinzi che lotta per la salvezza. Pronti via e i neroverdi vanno all’assalto: prima Sansone, poi Zazza segna con l’aiuto di una deviazione di Ogbonna che non lascia scampo a Buffon. Gol al 9′ e gara subito ricca di pathos. Zaza, un altro a metà con il club di Agnelli, non esulta. Sansone ci riprova al 18′ mandando in tilt la difesa Juve (in giallo): tiro alto. Per l’Angelo di Conte è un avvio da incubo. La squadra campione d’Italia si scuote: ci prova Tevez, poi Marchisio, e Pogba con la collaborazione di Llorente. Pegolo c’è. E c’è Simone Zaza con non dà tregua a Ogbonna, anzi lo scherza. Al 35′ il pari di Tevez (servito da Marchisio), una bomba dal limite leggermente deviata: rete numero 19 in campionato per l’Apache, un altro messaggio al ct argentino Sabella che non lo vuole per i Mondiali ed è in arrivo in Italia. Al 41′ miracolo di Buffon su Zaza che scappa a Barzagli.
IL TRIS Facile immaginare le urla di Conte negli spogliatoi, per dare la scossa: vuole la vittoria. Così, si riparte nella ripresa con l’Apache volitivo, al tiro al 7′, bloccato da Pegolo. Ma il Sassuolo non sta a guardare e Sansone mette di nuovo i brividi a Buffon. In contropiede, sbaglia Zaza il passaggio decisivo, Chiellini recupera. E nel capovolgimento di fronte invenzione stupenda di Pirlo che lancia Marchisio con una splendida palombella, il Principino di sinistro lamette dentro: 2-1 per la Juventus e la paura scorre via… Per lui è il terzo gol in campionato, un gol pesantissimo. Prende fiducia, inoltre, e al 22′ ritenta la stoccata. Al 28′ traversa di Tevez con Pegolo in tuffo. Conte manda in campo Bonucci per l’insufficiente Ogbonna, mentre Buffon continua a tremare. Al 31′ ci pensa Llorente di tacco a chiudere i conti: 3-1 e lo scudetto è a un passo. Può arrivare anche domenica senza giocare. Ma il più è fatto. Sotto con il Benfica, giovedì allo Stadium. Che la finale di Europa League chiama. Ma la festa è già cominciata al Mapei Stadium….