La Juventus annichilisce il commovente arrocco del Verona con la firma dei suoi due nuovi attaccanti, l’Apache e El Rey León. Tevez e Llorente puntellano una prestazione agonisticamente densa e palpitante, scandita da una schiera di rintocchi e battiti e riverberi che hanno colorato di sfumature e venature un abisso sportivo in cui i bianconeri cadono, corrono via e anelano al prezzo di tre punti centellinati in bisaccia.
Il primo tempo rivela un Verona irto e aspro nella sua pellaccia difensiva. I clangori bianconeri sono come respinti dall’argine difensivo allestito dagli avversari. La Juventus rigira tra le mani la bussola del gioco, sussurrando riverberi intermittenti con i tentativi di calcio di Bonucci e Pogba dal limite d’area, rispettivamente al 2′ ed al 7′. Il ritmo scoppia in un sussurro. La Juve freme e il Verona trema. Al 17′ Tevez schiocca un destro annichilito da un intervento volante di Rafael. Apache arrembante: protezione della palla e botta che non stanga la porta. Scocca il 25′. Luci sfumate. Al 33′ Vidal e Tevez ticchettano uno scambio stretto che l’argentino appunta tra le mani di Rafael. Il Verona balbetta e strascica, ma al 36′ impacchetta il vantaggio: corner raffinato da una deviazione arruffona e puntura ravvicinata di Cacciatore. Silenzio allo Stadium, ma è solo l’eco della rivalsa bianconera. La Juve bolle in un boato. Rintrona il 40′: Bonucci pesca il filtrante, l’ Apache incrocia , bacia il palo e rigonfia la rete. 1 – 1 Juve! Gorgoglia lo Stadium, ma non è tutto. Carlitos è cuore di fuoco quando calcia dal limite e sfrigola prima un palo e poi l’altro, proprio mentre la palla danza e trema e ondeggia sulla linea di porta. Apnea. Sembra il sospiro prima della fine della prima frazione, ma la Juve non ha ancora ingranato la folle. È il 48′ : Vidal crossa, Llorente spizzica e inquadra la rete. Sorpasso ruggente!
Il secondo tempo ha la stessa veste veloce del primo. Il ritmo zampilla. Al 52′ Bonucci raccapezza un pericoloso aggancio in area di Jorginho. Dopo 4′ Juanito Gomez entra al posto di Donati. Pogba accende gli spalti picchiettando la traversa. Al 65′ Pirlo calcia una punizione impattata da Rafael. Poi il regista esce per Marchisio. Al 67′ sfila via anche El Rey León, Fernando Llorente. Tonfo di applausi. La sceneggiatura strascica in uno sciacquio, ma la gara è vivissima. Entrano in scena anche Iturbe al posto di Agostini, e Donadel per Halfredsson. La Juve sfrigola il ritmo con un assist fiocco e lento di Vucinic per la conclusione sparata fuori da Isla. È il 79′: esce l’Apache, entra Giovinco. La climax della partita assume vaghe forme discendenti. Il ritmo tartaglia. Il Verona arretra e riparte come in un moto d’elastico, la Juventus borbotta e lampeggia. L’epilogo fulmina il coro sportivo al misero prezzo del triplice fischio finale: vince la Juve!
fonte: Tuttojuve