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Rivogliamo i due scudetti! Moggi assolto dalle frodi sportive perché il fatto non sussiste. Ma quale cupola?

Sono state lette poco fa le sentenze del processo di CAlciopoli, Luciano Moggi e’ stato prescritto per associazione e assolto per due frodi sportive, prescritto anche Antonio Giraudo, assolti gli arbitri Bertini e Dattilo, Mazzei confermata la condanna per De Santis e Racalbuto.

La terza sezione della Corte di Cassazione ha proclamato la sentenza all’1.15 di notte annullando la condanna di secondo grado di 2 anni e 4 mesi a carico di Luciano Moggi nell’ambito del processo penale su Calciopoli in quanto il reato è oggi prescritto accogliendo le richieste del procuratore generale della Cassazione, Gabriele Mazzotta. Annullata senza rinvio anche la condanna per l’ex arbitro Pierluigi Pairetto. Prescritto il reato anche per Innocenzo Mazzini, ex vicepresidente della Figc.  Luciano Moggi, era stato condannato a 2 anni e 4 mesi, Antonio Giraudo a 1 anno e 8 mesi con rito abbreviato.

A questo punto la situazione vede una cupola formata da soli due arbitri, veramente poco per poter sostenere un vantaggio per la Juventus che ora potrebbe anche richiedere la revisione del processo, ma bisognerà attendere le motivazioni per capire le reali chances che al momento vista l’assoluzione di Giraudo per prescrizione potrebbero essere non moltissime, in ogni caso restano solo due gli arbitri ritenuti colpevoli, elementi forse sufficienti per chiedere una revisione del processo sportivo.

Luciano Moggi ha parlato poco fa a Mattino cinque, ecco una parte delle sue parole: ”In nove anni hanno trovato un solo arbitro, in dodici anni noi ci siamo mantenuti da soli senza una lira, mi dovete dire quali interessi personali c’erano, non c’erano soldi, non avevamo una lira ma credo che ci fosse nulla da dire, resta solo De Santis che non ha fatto nulla, una pistola senza munizioni, l’evidenza di qualcosa che non esisteva, hanno sbagliato. Il sistema con chi esisteva se sono stati tutti prosciolti gli arbitri, dopo nove anni hanno trovato tutto regolare e sono andati su interessi personali che non hanno dimostrato,ci barcamenavamo vendendo un giocatore e comprandone un altro come Zidane per Nedved, dovevamo fare una cessione a prezzi alti per poi comprarne un altro. Ora non so cosa succederà, questo non lo so, qualcosa succederà, ora il problema di fondo dopo il 2006 e’ che e’ successo di tutto, quello che e’ successo dal 2006 ad oggi e’ successo di tutti, certi dirigenti sono stati fatti fuori, dirigenti come Giraudo al calcio italiano servivano, ora leggo le motivazioni e più vedremo”.

FONTE: tuttojuve.com

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Parla anche Marcello Lippi: L’ex tecnico bianconero e della Nazionale, Marcello Lippi, in diretta al “Processo del lunedì” ha detto la sua su Calciopoli, a pochi minuti dalla sentenza della cassazione sul processo riguardante Moggi e Giraudo: “Dopo calciopoli sono uscite fuori tante cose che hanno fatto capire che non esistevano solo due brutti anatroccoli (Moggi e Giraudo ndr). Credo che l’opinione di molti ora sia cambiata, ma mi fermo qui, perchè ormai sono passati tanti anni“.

IL DISPOSITIVO - Il dispositivo che dice: Moggi prescritto per l’imputazione di associazione a delinquere, mentre viene annullata la sentenza per due frodi sportive perché il fatto non sussiste. Giraudo prescritto per associazione a delinquere. Bertini, Dattilo e Mazzei assolti perché il fatto non sussiste. Rigetto del ricorso per De Santis per il quale viene confermata la condanna. Inammissibili i risarcimenti civili. Rinvio al giudice civile competente per l’eventuale risarcimento della Figc, che riapre la battaglia dei risarcimenti (dai quali tuttavia sono stati esclusi i club) da discutersi in altra sede. Un ramo di Calciopoli che potrebbe anche infiammarsi in seguito.

LE ASSOLUZIONI - Ma quello che ha sorpreso, al di là delle prescrizioni scontate, sono le ulteriori assoluzioni degli arbitri (Bertini e Dattilo che avevano orgogliosamente rinunciato alla prescrizione) e di un designatore (Mazzei, che si occupava dei guardalinee). Dei 37 imputati iniziali solo uno ha ricevuto una condanna definitiva (De Santis) e non certo per colpa delle difese che fin dal primo grado di giudizio hanno cercato di velocizzare il processo (vedi la rinuncia a quasi un centinaio di testimoni che erano stati chiamati). Di 8 arbitri inizialmente coinvolti, ne sono rimasti 2: De Santis e Racalbuto, già prescritto in secondo grado e che ieri si è visto rigettare il ricorso. Delle oltre cinquanta partite finite nel mirino nel sono rimaste cinque e non è chiaro come e perché, visto in tre casi gli arbitri sono stati assolti. Come funzionava questa cupola? Che dispendio enorme in termini organizzativi per un risultato così misero, al punto dal primo grado di giudizio fino a questa notte, tutti i giudici hanno confermato che il «campionato non fu alterato», il «sorteggio non fu truccato», le «ammonizioni preventive non esistevano». Come esercitava questo sconfinato potere l’associazione di Moggi lo scopiremo solo leggendo le motivazioni, che sono previste entro 90 giorni.

NON FINISCE QUI - Resta, per ora, una sentenza che proscioglie condannando, ma la Cupola Moggiana, grandiosa costruzione di architettura giudiziaria nel 2006, finisce per assomigliare a un edificio diroccato, che ha perso nel corso degli anni mattoni e architravi. Della Calciopoli del 2006 rimangono dei resti che il tempo ha reso archeologici e con i quali la logica non riesce a immaginare «il più grande scandalo del calcio italiano», visto che sono rimasti due arbitri e cinque partite (Scommessopoli in confronto è un grattacielo). Non finisce certo qui, perché da questo momento potrebbe rientrare in scena la Giustizia Sportiva: la Juventus ha pronto il ricorso all’articolo 39 per la revisione e le assoluzioni della Cassazione sono altri proiettili per la sua cartucciera.

Fonte: Tuttosport

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Sotterrati dagli ultimi 3 scudetti e nascosti sotto i 14 punti attuali ecco che spuntano come i funghi i portatori di sentenze, quelli che parlano senza sapere o aver letto mezza riga della vicenda Calciopoli, quelli che “Piaccia o non piaccia non ci sono altre telefonate di dirigenti con i designatori”, quelli che credono che Paparesta sia ancora chiuso nello spogliatoio del Granillo,quelli che i sorteggi furono pilotati,quelli che pensano che De Cillis (l’uomo delle schede svizzere) sia un salvatore quando è rinviato a giudizio per falsa testimonianza, quelli che oggi dicono che ieri si è dimostrato che la Juve è stata favorita ed è ora prescritta.

A tutti questi e in particolare ai giornalisti che dovrebbero fare informazione ma non la fanno per questioni territoriali o propria volontà, vogliamo ricordare una cosa semplice: vogliamo ricordare che il cervello lo si ha per essere usato e non il contrario, vogliamo ricordar loro che c’è una sentenza di un Tribunale (posto a loro caro visto che sul campo non hanno soddisfazioni) che esula da quanto sancito ieri (dove la Juventus società non centrava)

(Pagina 84 delle motivazioni relative alla sentenza del processo Calciopoli)
Il processo non ha in verità dato conferma del procurato effetto di alterazione del risultato finale del campionato di calcio 2004-2005 a beneficio di questo o quel contendente, ma appaiono sufficienti le parole pronunciate nelle conversazioni intercettate, nel cumulo con il contatto telefonico ammantato di clandestinità rappresentato dall’uso di schede straniere, per integrare gli estremi del reato di frode sportiva che, ricordano i giudici, è un reato di tentativo“.

(Pagine 549 e 550 delle motivazioni relative alla sentenza del processo Calciopoli)
“.. sul versante passivo, il tribunale stima che non può essere accolta la domanda nei confronti del responsabile civile Juventus S.p.A., sotto il profilo della frattura del rapporto organico con il datore di lavoro, generata dall’esercizio da parte dell’imputato Moggi di un potere personale avente manifestazioni esteriori esorbitanti dall’appartenenza alla società, noto come tale ai competitori, messi infatti in allarme, così come ampiamente dimostrato dagli atti del processo, dalle caratteristiche del suo potere, da tutti indistintamente i competitori premieramente collegato all’universo dei calciatori rappresentati dalla GEA. 
Né può essere trascurato il dato del ridimensionamento della portata dell’accusa che deriva dallaparzialità con la quale sono state vagliate le vicende del campionato 2004-2005, per correre dietro soltanto ai misfatti di Moggi, dei quali sono state accertate modalità, quanto alle frodi sportive,al limite di sussistenza del reato di tentativo, con conseguente ulteriore difficoltà dell’aggancio alla responsabilità del datore di lavoro, fornitore dell’occasione all’azione criminosa.”
(da Ju29ro)

Fonte:Vecchiasignora.com

CARO INTERISTA NON TI ESALTARE, LA TUA PRESCRIZIONE E’ UN ALTRO AFFARE

Caro interista che da ieri, 23 marzo 2015, riempi i social network di frasi e concetti trionfalistici relativi alla prescrizione che, ora, non sarebbe più solo una vostra prerogativa ma ha colpito anche la Juventus e tutto il suo popolo.

Devo darti una brutta notizia: la tua prescrizione è diversa.

Non entro nei dettagli della sentenza di ieri, anche perché è bene restare in attesa delle motivazioni della Corte che sicuramente chiariranno molti aspetti di una vicenda che resta uno scandalo tutto italiano. Una farsa, che recita:

  • Moggi prescritto per l’imputazione di associazione a delinquere
  • Annullata la sentenza per due frodi sportive perché il fatto non sussiste.
  • Giraudo prescritto per associazione a delinquere.
  • Bertini, Dattilo e Mazzei assolti perché il fatto non sussiste.
  • Rigetto del ricorso per De Santis per il quale viene confermata la condanna.
  • Inammissibili i risarcimenti civili.
  • Rinvio al giudice civile competente per l’eventuale risarcimento della Figc

In pratica, una Cupola, un’organizzazione a delinquere che avrebbe tenuto sotto scacco l’intero calcio italiano con la sola partecipazione di Moggi, le comparsate di Giraudo, l’arbitro De Santis. Un po’ poco, non credi?

Il tutto, con il campionato 2004/2005 non alterato, il campionato 2005/2006 (quello assegnato all’Inter) nemmeno preso in considerazione e nessun sorteggio alterato.

Senza considerare che la Juventus FC risulta assolta sin dal 2011.

E qui già ti vedo, amico interista, risollevarti dalla tua delusione. Se a Moggi e Giraudo sono state riconosciute delle colpe, poi prescritte, allora di che parliamo? Non lavoravano forse per la Juventus?

Sì, lavoravano per la Juventus allo stesso modo in cui Oriali lavorava per l’Inter quando venne condannato per il taroccamento dei passaporti.

Perché poi, senza farla troppo lunga, la questione è tutta qui, la differenza tra voi e noi, consiste, oltre nel fatto che noi generalmente vinciamo e voi no, nell’anomalia che vede la Juve sempre oggetto di indagini ogni qualvolta si intravveda qualcosa di marcio nel calcio italiano (dal doping a calciopoli) mentre l’Inter non viene mai neanche giudicata.

Ai tempi del processo per doping, è bene ricordarlo, fu indagata solo la Juve, che poi ne uscì pulita perché il giudice Guariniello avviò un’indagine partendo dalle dichiarazioni del Maestro Zeman che, per la verità, chiamavano in causa tutte le squadre di Serie A.

Ai tempi dello scandalo passaporti, dove la Juve fu una delle poche società non coinvolte, andò in scena lo scempio delle regole cambiate al fine di non far scattare le penalizzazioni sportive per Inter, Milan, Roma e altre società.

Su calciopoli, poi, è bene non dimenticare mai cosa è accaduto. E’ accaduto che alcune società sono state condannate ed una e una sola se ne è avvantaggiata. L’Inter, come poi il Procuratore Palazzi ha dimostrato, era coinvolta come e più delle altre. Meno della Juve? E’ vero (ma solo perché l’obiettivo era condannare la Juve e in quella direzione si è indagato), così come è vero che se anche l’Inter fosse stata “lievemente” condannata come capitato, ad esempio, a Milan, Lazio e Fiorentina, di certo non si sarebbe costruita su questa sentenza un ciclo di vittorie.

Vittorie senza rivali giacché quando le rivali c’erano, e poi subito dopo, l’Inter è tornata ad essere quello che è sempre stata. Con il contorno di uno scudetto regalato e di alcuni giocatori di secondo piano acquistati per un tozzo di pane (come si chiamavano? Non li ricordo tutti, uno aveva un cognome slavo ma era svedese e l’altro era francese).

Caro interista la tua è una prescrizione diversa. La tua è una prescrizione che è intervenuta a salvarti senza essere mai stato giudicato. Eri coinvolto, eccome, però non solo non hai pagato ma hai ottenuto un vantaggio assurdo, economico e sportivo.

E, cosa ancora più assurda, una prescrizione che non ti fa sentire un’ipocrita quando ti vanti di essere l’unico onesto in un mare di ladri più o meno riconosciuti e riconoscibili.

La tua prescrizione è diversa perché ha visto coinvolta la tua squadra mentre la mia, la Juventus, ha pagato, eccome se ha pagato. E’ stata giudicata, ha pagato, è risorta. Ma NON è stata prescritta!

Caro interista, lo so, non solo non leggerai questo articolo ma neanche davvero la sentenza di ieri e, meno ancora, le motivazioni che usciranno entro 90 giorni.

Ho discusso tante volte con te e con i tuoi simili, e al di là degli slogan (noi siamo onesti, voi siete ladri e prescritti, perché noi non vincevamo e tutte le altre sì?…) non sai andare. Non vuoi andare. Leggi la Gazzetta dello Sport e ti gongoli quando Travaglio o Linus, gobbi a modo loro, ti danno ragione. Ovviamente sapendone meno ancora di te.

Ora a te basta questa notizia della prescrizione di Moggi e Giraudo per rasserenarti. Perché avevi paura, ammetilo. Avevi paura che dopo aver perso il diritto di ergerti ad unico onesto in un mondo di ladri ti sarebbe venuta meno anche l’unica spiegazione che ti sei dato per giustificare i fallimenti sportivi della tua squadra.

Massì, ora vai su twitter ad esultare e ad attaccare i gobbi ladri. Perché se anche non vuoi leggere nulla che vada contro le tue convinzioni, i risultati delle partite e la classifica del campionato li devi conoscere per forza. E là son cazzi, come sempre e senza prescrizione.

fonte: WW.FAZIOSI.IT

PRESTO ALTRI AGGIORNAMENTI

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