Il padrone della squadra turca ha promesso 250mila euro a tutti i membri della squadra se riusciranno ad arrivare in classifica di Champions davanti ai bianconeri
Unal Aysal, il ricco padrone del Galatasaray, non bada a spese. Per arrivare davanti alla Juve ha promesso 250 mila euro a testa a staff, tecnico e giocatori. Roberto Mancini però rinuncerebbe volentieri a qualche soldo per avere stasera in campo Wesley Sneijder, bloccato dal solito fastidio muscolare alla coscia e, soprattutto, Fernando Muslera, rimasto a Istanbul con un dito del piede destro rotto. I due pilastri del Galatasaray recupereranno per la sfida, probabilmente decisiva, del 10 dicembre contro i bianconeri. Ma, intanto, stasera tra i pali ci sarà un ragazzino che, come unica esperienza internazionale, ha tre presenze nell’Under 18.
Portierino Eray Escan, classe ’91, passa di colpo dal mondo dei sogni a una delicata sfida Champions, un triplo salto mortale. Tra l’altro è reduce da un’operazione al ginocchio e quindi ha pure lavorato poco negli ultimi tempi. “Non ha esperienza ma ha talento” prova a farsi coraggio Mancini. Oltre a Muslera non sarà disponibile neppure la prima riserva, Ufuk Ceylan, pure lui infortunato. Andrà in panchina solo per fare numero. Peccato perché Muslera stava attraversando un ottimo momento al punto da ricevere un’offerta persino dal Manchester City. Il portiere non ha chiuso la porta alla Premier. Ma la chiuderà Mancini che non ha nessuna intenzione di dare una mano alla sua vecchia società dopo che sono venute a galla clamorose novità sul suo licenziamento. Che non era figlio dei risultati ma di intrighi di palazzo. Neppure se il City dovesse mettere sul piatto il cartellino di Kolarov, uno molto gradito al tecnico italiano, ci sarebbe il via libera per l’uruguaiano. Sulla carta per il Galatasary è più facile sostituire Sneijder. Al suo posto giocherà il talentino Bruma, acquistato per 13 milioni dallo Sporting Lisbona e presentato come l’ennesimo erede di Cristiano Ronaldo. Mancini si accontenterebbe di molto meno e, comunque, si tiene ben stretto il fenomeno Drogba, uno in grado di vincere da solo partite come questa: “Juve e Real sono ancora i favoriti del girone. Noi però cominciamo a prendere questi tre punti. E non sarà certo facile”.