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Missione compiuta! ( VIDEO highlights e interviste) Per la Juve sono ottavi!

La miglior Juve della stagione stende il City con un gol di Mandzukic, passa il turno con una giornata di anticipo e riconquista la vetta del Gruppo D

Il primo obiettivo stagionale è raggiunto e per di più nel miglior modo possibile: la più bella Juve della stagione batte il City con una zampata di Mandzukic nel primo tempo, e centra la qualificazione agli ottavi di Champions con una giornata di anticipo, tornando oltretutto in testa al girone.

Allegri mette in campo una squadra tosta, caparbia, cinica quando serve, resa solida dal 3-5-2 che permette non solo di controllare agevolmente gli avversari, ma regala anche la possibilità di allargare il gioco sulle fasce, dove agiscono Alex Sandro e Lichtsteiner. Più del modulo però conta l’atteggiamento con cui i bianconeri iniziano la gara: si muovono come una cosa sola, non lasciando al City neanche un minimo spiraglio. Il risultato è che il palleggio degli inglesi, per quanto preciso, si fa stucchevole e, tutto sommato innocuo. Certo, c’è l’occasione sprecata da Fernandinho al 16′, ma il pallone gli finisce sul destro  quasi per caso, dopo un contrasto tra Chiellini e Yaya Touré in area, e non per un’azione costruita. Ben diversa la manovra che, due minuti dopo, porta Mandzukic al gol: Pogba parte palla al piede nella propria metà campo e allarga verso Alex Sandro, che pennella a centro area per il croato, caparbio nel resistere alla trattenuta di Otamendi e spietato nello spedire in porta il vantaggio.

Ti aspetti una reazione rabbiosa da parte del City e invece è la Juve che continua a fare la partita. Pogba è ispirato e il suo cross rasoterra, dopo il dribbling secco in area, meriterebbe miglior fortuna. Ispiratissimo è anche Mandzukic che, sfruttando alla perfezione la sponda di Lichtsteiner, piazza una sventola di destro nell’angolino e non festeggia la doppietta solo per il riflesso di Hart. Le parti si invertono poco dopo, con il croato che lancia lo svizzero in area e il portiere inglese che compie un’altra prodezza.

Gli unici pericoli per i bianconeri possono arrivare dal giocare con eccessiva leggerezza. In effetti è proprio a causa di un retropassaggio errato di Marchisio che il City costruisce l’unica vera occasione, poco prima del riposo: Aguero si ritrova a tu per tu con Buffon, che è fenomenale nel chiudergli lo specchio della porta e accompagnare il pallone fin oltre la linea di fondo.

La ripresa si apre con un’altro capolavoro del capitano: sull’angolo di De Bruyne, Fernando stacca altissimo, ma Buffon si distende e in due tempi, con la complicità del palo, riesce a bloccare evitando anche la ribattuta di Yaya Touré. Tempo di capovolgere il fronte e Morata, appena entrato al posto di Mandzukic, viene liberato in area da Barzagli. La posizione è defilata e il pallonetto supera Hart in uscita e si trasforma in un assist per Sturaro, che si tuffa in scivolata, ma riesce solo a colpire il palo con la porta ormai sguarnita.

La partita si fa splendida, apertissima e combattuta e nonostante i ritmi altissimi la qualità delle giocate rimane notevole. Alla mezz’ora Allegri cambia, inserendo Evra al posto dell’ottimo Alex Sandro, autore di una prova tanto generosa quanto efficace. Morata ha ancora una volta sul piede l’occasione per il raddoppio ed è lui stesso a procurarsela, con una veronica a centrocampo e una fuga verso l’area di rigore, conclusa da un doppio dribbling, ma anche dalla respinta con i piedi di Hart.

Il portiere inglese nell’occasione accusa un fastidio alla gamba e lascia il posto a Caballero, ma non prima di aver visto il compagno Sterling dalla parte opposta, divorarsi un gol: De Bruyne se ne va sulla destra e lo serve a centro area, ma il tocco di prima è debole e poco preciso e il recupero di Barzagli fa il resto.

Non c’è un attimo di tregua: anche Cuadrado, in campo per Dybala, arriva subito al tiro, ma non centra la porta, come Yaya Touré, che dai trenta metri alza troppo la mira. Il City cerca il forcing nel finale, ma la Juve ormai ha una dimensione europea consolidata e nessun timore reverenziale, anzi. I bianconeri controllano con malizia ed esperienza, nascondono il pallone quando serve e portano a casa risultato, qualificazione e la vetta del Gruppo D, da mantenere con un’altra prestazione del genere a Siviglia, tra due settimane.

JUVENTUS-MANCHESTER CITY 1-0

RETI: Mandzukic 18′ pt

JUVENTUS
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pogba, Alex Sandro (32′ st Evra); Dybala (37′ st Cuadrado), Mandzukic (10′ st Morata)
A disposizione: Neto, Rugani, Evra, Lemina, Zaza
Allenatore: Allegri

MANCHESTER CITY
Hart (36′ st Caballero); Sagna, Demichelis, Otamendi, Clichy; Touré, Fernando, Fernandinho (15′ st Delph); Jesus Navas, De Bruyne; Aguero (24′ st Sterling)
A disposizione: Kolarov, Maffeo, Adarabioyo, Celina
Allenatore: Pellegrini

ARBITRO: Brych (GER)

ASSISTENTI: Borsch (GER), Lupp (GER)

QUARTO UFFICIALE: Foltyn (GER)

ARBITRI D’AREA: Dankert (GER), Fritz (GER)

AMMONITI: 35′ pt Fernandinho, 24′ st Jesus Nava, 24′ st Sagna


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