La Juve è sulla buona strada, ha dichiarato il mister alla vigilia della partita di campionato Sassuolo-Juventus, ma è fondamentale in questa fase non interrompere la striscia di risultati positivi e crescere a livello di gestione delle partite.
Si possono riprendere i punti persi ad avvio campionato solo dando continuità ai risultati e migliorando la condizione psicologica, essendo quella fisica in crescita. Per farlo bisogna dare continuità ai risultati. Anche quest’oggi Massimiliano Allegri ha ribadito come la spirale virtuosa che dovrebbe portare la Signora a ridurre lo svantaggio accumulato in Serie A finora e a lottare per il titolo in primavera passi anche da Reggio Emilia.
Parlando in conferenza stampa prima della gara Sassuolo-Juventus, il mister ha reiterato l’appello ai suoi giocatori di lavorare di partita in partita, «cercando innanzitutto di vincere la partita di domani per poi iniziare a pensare al Derby. La squadra sarà in grado di fare un’ottimo match. E’ una delle quattro gare da affrontare da qui fino a quella di Empoli: in queste due settimane si decidono il passaggio in Champions e la possibilità di recuperare qualche punto a chi sta davanti».
«Dobbiamo avere grandi motivazioni dentro noi stessi, cercando di aggiustare questa classifica», ha dichiarato in aggiunta il mister, incontrando i media a Vinovo. «Domani sarà un passaggio importante. Se le altre vincono tutte non possiamo recuperare, quindi dobbiamo pensare solo alle nostre partite».
«La squadra sta migliorando sotto il punto di vista della gestione delle gare, ovvero sapere quando c’è da accelerare, difendere, decelerare», ha detto, parlando di Juve-Atalanta, certo, ma anche delle gare contro Borussia e Inter, in cui i Campioni d’Italia sono apparsi in crescita costante.
Saper gestire la partita è il primo passo importante per arrivare ad un buon livello, perché la Juve deve arrivare a giocarsi la Champions come l’anno scorso con le grandi squadre.
«In Europa l’unico campionato senza storia è quello di Germania: è un bene per il calcio italiano che la Serie A sia in equilibrio, quest’anno, e per le persone che vanno allo stadio a vedere le partite».
Il rendimento della squadra non è migliorato solamente grazie a quei tre nel reparto mediano, bensì «grazie alla crescita fisica di tutta la squadra». Di questo si è detto convinto oggi Allegri. «La sosta ha fatto molto bene a chi è rimasto qui a lavorare. Ora Marchisio si è rimesso a correre a giocare, così come Khedira, e i due devono migliorare ancora molto»
«Fortunatamente ho tutta la rosa a disposizione», ha risposto Allegri ad una domanda sui due ultimi intoppi, ovvero il forfait del Tucumano e di Asa. «Riguardo Pereyra sapevo il rischio che andavo a correre, l’ultimo mese è andato in nazionale e ha saltato molti allenamenti. Asamoah invece ha passato otto mesi senza giocare, ha fatto anche una buona gara domenica ma purtroppo in un contrasto si è fatto male a livello muscolare. Non sono preoccupato, è un momento in cui giochiamo una volta ogni tre giorni. Abbiamo recuperato anche Caceres, che è con la squadra anche se ha bisogno di lavorare. Pensiamo alla partita di domani».
«Sono molto contento della rosa che ho a disposizione. E’ stato un anno strano: siamo partiti in ritardo, abbiamo avuto qualche infortunio e abbiamo iniziato tardi a camminare insieme, ma ora siamo sulla strada buona».
«Sappiamo come gioca il Sassuolo. Il Sassuolo ha 15 punti, ha grande tecnica, sono molto organizzati ed è una bella realtà del calcio italiano. Domani dobbiamo fare una di quelle partite toste e giuste»
«Dipende dalla condizione di alcuni giocatori in allenamento. Farò delle scelte anche in base alla gara di sabato e di martedì prossimo. Buffon ha riposato domenica, quindi sarà in campo…», la sua battuta, a cui ha aggiunto come indicazione il fatto che «può darsi che domani rientri Barzagli».
Inevitabile infine la domanda sull’impiego di Dybala, l’acquisto più costoso del mercato estivo bianconero. «L’allenatore è pagato per fare risultati, che giochi uno o giochi l’altro non cambia nulla», ha risposto il mister, ribadendo antichi concetti già più volte espressi. «Io sono più per fare risultato. Come va gestito lui vanno gestiti gli altri giocatori. Con Cuadrado è stato lo stesso: ma se gioca tutte le partite da qui al 16 maggio lo portano via con l’ambulanza. Il mio mestiere è quello di fare una buona gestione dei giocatori»