«Il Toro con Mazzarri è più compatto. Serviranno testa, tecnica e fisicità»
«La stagione della Juve al momento passa da tre rigori sbagliati, contro Atalanta, Lazio e Tottenham. Quindi credo che i ragazzi stiano facendo qualcosa di importante… Quello che conta è essere in corsa su tutti i fronti». La precisazione di Massimiliano Allegri arriva alla fine della conferenza stampa alla vigilia del Derby ed è doverosa, visto come è stato accolto il pareggio contro il Tottenham di martedì scorso, neanche fosse stata una sconfitta bruciante: «La Juventus ha le stesse probabilità di passare il turno che aveva prima della gara di andata – ribadisce il tecnico – Inoltre, l’altro giorno tecnicamente abbiamo fatto una delle nostre peggiori partite a livello tecnico, con il 55 % di passaggi riusciti quando di solito viaggiamo sul 70, 75%. Evidentemente abbiamo avuto serata storta perché la qualità dei nostri giocatori è talmente alta che un dato del genere è impensabile. Nonostante questo abbiamo avuto più occasioni di loro e sbagliato un rigore, quindi non vedo perché non essere ottimista in vista del ritorno: potremo fare solo meglio… Non dimentichiamoci poi che il Tottenham negli ultimi due anni ha avuto il miglior attacco, la miglior difesa e il capocannoniere del campionato inglese. E poi la Champions non deve essere vissuta come un’ossessione, perché quando hai quell’atteggiamento non vinci niente. Il mondo Juventus dev’essere orgoglioso di quanto la squadra ha fatto e sta facendo in Europa, dove è ormai stabilmente tra le prime 10. Confrontarsi con le grandi squadre dev’essere stimolo, quindi la Champions va vissuta in un altro modo. Detto questo, del Tottenham parleremo il 6 marzo. Ora pensiamo al campionato».
UN TORO DIVERSO
Pensare al campionato significa focalizzarsi esclusivamente sul Derby, che metterà di fronte ai bianconeri un Toro ben diverso da quello superato nel girone di andata e in Coppa Italia: «La squadra con Mazzarri ha vinto tre partite, ne ha pareggiate due e non ha subito gol in casa – sottolinea Allegri – Sta meglio mentalmente ed è molto più compatta. Loro concederanno poco, perché giocano meno aperti rispetto a prima. Mazzarri ha dato dei concetti di gioco diversi e, visti i numeri ha trasmesso più equilibrio. Decideranno gli episodi come le palle inattive e ci vorranno testa, tecnica e fisicità. Sarà una partita difficile e importante perché è uno snodo del campionato che ci permetterebbe di affrontare le rimanenti 13 gare, di cui sette in casa e sei fuori, rimanendo in scia del Napoli».
ASSENTI BUFFON E MANDZUKIC
Riguardo alla formazione che scenderà in campo domani, Allegri anticipa l’assenza di Buffon e Mandzukic: «Gigi riposerà, com’era in programma e Mario ha 38 di febbre. Bernardeschi ieri a fine allenamento ha avuto un affaticamento, ma non è nulla di grave, è solo da valutare se sarà titolare o meno. Non ce la facesse, come terzo attaccante potrebbero giocare Bentancur, Alex Sandro o Sturaro… Uno lo metteremo. Dybala? È in una buona condizione, non per partire dall’inizio, ma per giocare una mezz’oretta. A centrocampo giocheranno Pjanic, Khedira e un terzo che deciderò domani mattina. La prossima settimana lunedì riposeremo e martedì, a parte Cuadrado che comunque ha iniziato a correre e sta decisamente meglio, rientreranno tutti in gruppo».