Secondo Allegri, oggi in Conferenza Stampa a Vinovo, c’è solo un modo per arrivare a giocarsi gli obiettivi stagionali fino in fondo: «Continuare il percorso di crescita»
È un duello appassionante, quello per la vittoria del Campionato. Un duello che riguarda, certamente, Juventus e Napoli, le prime due della classe, ma che non vede fuori dai giochi anche le tre squadre che seguono in classifica. Un duello che, secondo Allegri, non finirà certo con lo scontro diretto del 13 febbraio con i partenopei, che è preceduto in calendario da due partite da non fallire: la prima arriva domani, contro il Genoa allo Stadium.
«Non possiamo assolutamente permetterci di non vincere. Non si deve perdere terreno dal Napoli che ci precede», spiega il Mister in Conferenza Stampa a Vinovo. E aggiunge: «Giocare contro le squadre di Gasperini non è mai semplice, una squadraorganizzata e dotata di individualità importanti come Pavoletti, che sta facendo grandissime cose».
Insomma, guai a guardare troppo in avanti, distraendosi magari dagli impegni più vicini. Che è poi il “mantra” che Allegri va ripetendo ormai da settimane: «Alla quota scudetto manca molto, ci sono ancora 16 partite, la distanza fra noi e il Napoli èminima, quindi non bisogna mollare un attimo. Inoltre va tenuto presente che le altre possono rientrare, e che fino a qualche giornata dal termine la sfida saràaperta a tutte le prime». E aggiunge, sul Napoli: «Stanno facendo un grande campionato: noi abbiamo cinque punti in meno rispetto alla scorsa stagione e questo significa che, anche se noi avessimo la media di un anno fa, loro sarebberoin corsa per la vittoria».
Allo scontro diretto del 13 febbraio, secondo il Mister, bisogna arrivare «Almeno con lo stesso distacco che abbiamo adesso. Questo significa che noi dobbiamo vinceredomani e poi pensare subito al Frosinone». Per disputare due match vincenti, l’ingrediente fondamentale è una squadra che stia bene, e su questo Allegri non nasconde ottimismo: «I ragazzi sono in buona forma, fisica e mentale. A proposito di quest’ultimo aspetto, quello che mi ha impressionato in questi mesi è la crescitapsicologica di molti giocatori, specie dei giovani».
Venendo alle “cose di campo”, ci saranno avvicendamenti? «Devo valutare oggi dopo l’allenamento, ma per me quello che conta è che tutti siano pronti per assicurarmi un buon rendimento della squadra, indipendentemente da chi gioca. In attacco ne ho tre, in queste due partite li farò girare, Zaza domenica non ha giocato per precauzione (aveva preso un colpo in allenamento), ma è regolarmente a disposizione. Pereyra è nel gruppo, avrebbe bisogno di un test, magari in amichevole».
Ma sui singoli si sofferma poco, il tecnico livornese: «Abbiamo margini di miglioramento e importanti obiettivi davanti a noi, come il Campionato, la Finale diCoppa Italia da raggiungere».
E la Champions League: «Sarà un ottavo di finale bellissimo con il Bayern, vogliamo arrivare a disputare le grandi partite alla pari, per capire davvero a che punto siamo».