«È giocando bene che arrivano i risultati. Dovremo affrontare la partita contro il Bologna come se fosse la più importante dell’anno»
«Una bella prestazione». Questo chiede Allegri ai suoi uomini contro il Bologna e non serve altro, in fondo, per vincere, perché «attraverso la prestazione si arriva al risultato». La gara contro il Siviglia ne è la prova. La Juve contro gli spagnoli è stata praticamente perfetta, non concedendo nulla e colpendo al momento giusto, ma non si parli di svolta: «Credo poco alle svolte - spiega il tecnico – Credo più alla continuità di prestazioni e di conseguenza dei risultati. Mercoledì il Siviglia ha tirato solo una volta in porta nel primo tempo e questo è un dato molto importante. La Champions però è una competizione totalmente diversa dal campionato, quindi dovremo affrontare lil Bologna come se fosse la partita più importante dell’anno. Dovremo giocare una partita di grande velocità tecnica e in base a questa, aumenterà l’intensità della gara. Poi il campionato si fermerà e ho chiesto ai ragazzi di vincere, per passare una sosta piacevole».
Per farcela servirà una una Juve attenta e concentrata, perché il Bologna, nonostante al momento trovi soddisfazione dalla classifica, è una squadra tosta da affrontare: «A Firenze è andata in svantaggio a 20 minuti dalla fine, con l’Udinese era andata in vantaggio e dalla possibile occasione del 2-0 ha subito l’1-1. Ha dei buoni giocatori a livello di tecnica: Brienza, Destro, Mounier… Dobbiamo avere grande rispetto, perché prima ldi giocare e partite le vincono tutti, sul campo è un’altra storia».
Per la gara di domenica Allegri non potrà contare su Pereyra, leggermente affaticato, ma avrà a disposizione Asamoah, «che sta decisamente meglio, oltre a Padoin. Marchisio non è ancora a posto, così come Mandzukic e Sturaro. Questa però sarà l’ultima partita dove ci saranno diversi infortunati, poi dopo la sosta credo e spero di averli tutti a disposizione. La formazione? Giocheranno gli undici di mercoledì scorso».
Inevitabile, per concludere, un commento all’esclusione di Gigi Buffon dalla lista dei candidati al Pallone d’Oro: «Sinceramente non me l’aspettavo. Solitamente nella lista del Pallone d’Oro entrano quei giocatori che con la propria squadra hanno vissuto un’annata straordinaria e credo che la Juventus l’anno scorso abbia raggiunto la finale di Champions, abbia vinto il Campionato, abbia vinto una Coppa Italia, abbia vinto una Supercoppa, e che in tutto questo Buffon sia stato tra i protagonisti. Sicuramente si meritava di essere tra i candidati».