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Ci siamo quasi alle 20,45, il Vicente Calderon ospiterà la sfida stellare tra i campioni di Spagna e i campioni d’Italia, quella che tutti stavamo aspettando dal 28 agosto scorso, quando l’urna di Montecarlo ha stabilito che la Juventus se la sarebbe vista in Europa contro Atletico, Olympiacos e Malmoe. Seguiremo in questo LIVEBLOG esclusivo tutta la vigilia bianconera, il viaggio, le conferenze stampa di Allegri, Buffon e dei nostri avversari, il giorno gara e, ovviamente, i momenti più belli della partita di domani sera. Qui troverete anche le parole dei protagonisti della sfida, le più belle foto e video di questa intensa due giorni di Champions League.
Allegri: «Partita difficile per entrambe le squadre»
«Affrontiamo una squadra che fa dell’intensità, del furore agonistico e della qualità le loro armi. Dovremo arginarli sui calci da fermo e fare una gara tecnica, perché ha una forza mentale incredibile». Massimiliano Allegri presenta così i prossimi avversari. L’Atletico Madrid è una squadra tosta, forte fisicamente, aggressiva. La sfida si presenta insomma come altamente spettacolare, ma non è questo aspetto che più interessa ad Allegri: «A me piace che la squadra giochi bene, ma lo spettacolo fino a se stesso non serve. Dovremo fare una grande partita cercando di ottenere un risultato positivo che sarebbe importante per avvicinarsi al passaggio del turno».
L’Atletico e i suoi tifosi si rispecchiano molto nel proprio tecnico, Diego Simeone, autore in questi anni di un vero capolavoro alla guida dei colchoneros: «La squadra rispecchia il carattere dell’allenatore – conferma Allegri – e quando si guarda l’Atletico si vede subito che sono legati tra di loro, che si aiutano molto in campo, che aggrediscono gli spazi per 95 minuti. Credo sia merito di Simeone, che ha trasmesso le sue idee ed è arrivato a vincere la Liga e a perdere la finale di Champions per un solo minuto. Non c’è più Diego Costa, una punta mobile, che svaria su tutto il fronte d’attacco, ma c’è Mandzukic, forte fisicamente e difficile da marcare. Sarà un banco di prova impegnativo per i nostri difensori e sarà una gara difficile. Per noi, ma anche per loro. I ragazzi sono pronti e dovranno affrontare la gara con serenità. Credo che la voglia di vincere sia nel Dna della Juventus. In Champions non dobbiamo porci obiettivi, ma dare il massimo. Il primo traguardo da centrare è il passaggio del turno, poi vedremo dove riusciremo ad arrivare».
Per la stampa spagnola uno dei maggiori motivi di interesse è ovviamente sapere se in avanti Allegri sceglierà di schierare Llorente o Morata e il tecnico non scioglie il dubbio: «Llorente è più un giocatore d’area che dà più punti di riferimento alla squadra, mentre Morata sa muoversi negli spazi e ha una tecnica eccezionale, ma deve crescere perché ha solo 21 anni. Sfortunatamente per lui ha perso un mese di lavoro per infortunio, ma sabato quando è entrato ha fatto bene, ha segnato il suo primo gol e di questo sono molto contento. Novità di formazione? Devo ancora scegliere tra loro due e potrebbe rientrare Caceres».