Il centrocampista francese: «Se sono già protagonista in Nazionale lo devo alla Juve e alla fiducia di Conte». Presto il nuovo contratto
Dietro al miracolo sportivo che ha permesso alla Francia di ribaltare il 2-0 dell’Olimpico di Kiev c’è la mano di un giovane santo: Paul da Lagny-sur-Marne, al secolo Paul Labile Pogba . Ragazzo che, quando alla sua età i colleghi portano le borse ai più vecchi, è già in grado di determinare l’esito di una gara. E ben poco cambia se in panchina c’è Antonio Conte , allenatore della Juventus, oppure Didier Deschamps , ct della Francia. Il risultato rimane lo stesso: Pogba fa la differenza. Ne ha dato recentissima dimostrazione martedì a Parigi, piazzando centimetri, qualità tecniche e innato senso della posizione nel mezzo della mediana transalpina. Con ottimi risultati, dettando i tempi e trasmettendo al resto della squadra la serena maturità con la quale interpreta ogni prova: dall’amichevole del giovedì allo spareggio di ritorno per accedere al mondiale.
Una crescita esponenziale che non lascia indifferente la Juventus, prossima ad allungare il contratto di Pogba. Non solo, con Mino Raiola , agente del francese che ha ottimi rapporti con la dirigenza bianconera, si valuterà pure l’opportunità di inserire una clausola rescissoria. L’entità non è ancora stata fissata, ma è ovvio che si tratterà di una cifra da capogiro. Magari simile a quella fissata dal Napoli per Cavani , considerato che l’agente (e non solo) considera il francese il più forte giocatore al mondo. Probabilmente non si sbaglia. O, almeno, in prospettiva lo potrà diventare.
fonte:tuttosport