La Juve onora il terzo scudetto consecutivo superando l’Atalanta con un gol di Padoin e si gode il tributo dello Stadium
Festa doveva essere e festa è stata, celebrata degnamente dalla coreografia del pubblico, dalla 100° vittoria di Conte sulla panchina bianconera, la 18° in casa su altrettante partite in questo campionato, dai 96 punti in classifica e dal lungo applauso che lo Stadium tributa ai tricampioni d’Italia, quando alla fine della partita contro l’Atalanta, si concedono il giro di campo accompagnato dalla meritatissima ovazione.
Una serata perfetta, come la squadra di Conte, che dopo i brindisi di ieri dà giustamente spazio a chi ha giocato meno in stagione. Né i tanti cambi, né i festeggiamenti però lasciano tracce: la Juve gioca come sempre da padrona e nei primi dieci minuti Giovinco va vicino per due volte al gol, prima con un rasoterra dal limite, poi calciando al volo, forse con troppa foga, e mettendo a lato, un prezioso assist di Osvaldo. La coppia si intende a meraviglia e quando Giovinco ricambia il favore, l’italoargentino prepara ottimamente la conclusione, girandosi in un fazzoletto, ma alza troppo la mira.
Al 25′ sale in cattedra Lichtsteiner. Lo svizzero passa dalla propria area, dove ferma Bonaventura con una scivolata coraggiosa ma corretta, a quella avversaria, per pennellare un traversone che la testa di Osvaldo indirizza in porta, trovando la smanacciata in angolo di Consigli.
I ritmi non sono blandi, ma certo non sono quelli di una gara decisiva e il primo tempo si chiude senza particolari sussulti. La ripresa si apre con Quagliarella al posto di Giovinco e con un’azione da manuale, iniziata da Peluso e proseguita con una serie di scambi di prima tra Padoin, Osvaldo e il nuovo entrato, che dal limite calcia sopra la traversa.
Stessa sorte per la sventola di Pogba al 17′ e per il pallonetto di Osvaldo, imbeccato in area da Quagliarella un minuto più tardi. E’ questa l’ultima azione per l’attaccante italoargentino, che subito dopo lascia il posto a Tevez.
La Juve si scuote dal torpore e in pochi secondi Consigli ribatte i tentativi di Quagliarella e Pogba. L’ultimo, di Tevez, con il portiere atalantino a terra, è fuori bersaglio.
Pur se gioca con calma serafica, è solo la Juve a cercare il gol con un minimo di convinzione e l’impegno merita un premio. Arriva al 27′, quando Chiellini serve Pogba che di tacco appoggia al limite. Quagliarella lascia sfilare il pallone e Padoin è un fulmine a battere di destro e a indirizzare nell’angolino.
Il boato che accompagna il gol è pari a quello che al 39′ accoglie l’ingresso in campo di Simone Pepe e il giro d’onore dei campioni d’Italia a fine partita. Uno splendido epilogo di una festa perfetta.
JUVENTUS-ATALANTA 1-0
RETI: Padoin 27′ st
JUVENTUS
Storari; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner (39′ st Pepe), Padoin, Marchisio, Pogba, Peluso; Giovinco (1′ st Quagliarella), Osvaldo (20′ st Tevez)
A disposizione: Buffon, Rubinho, Caceres, Bonucci, Isla, Pirlo, Asamoah, Vidal, Llorente
Allenatore: Conte
ATALANTA
Consigli; Bellini (1′ st Benalouane), Lucchini, Yepes (32′ st Nica), Brivio; Raimondi (19′ st Estigarribia), Baselli, Carmona, Bonaventura; Moralez, Denis.
A disposizione: Sportiello, Scaloni, Del Grosso, Giorgi, Migliaccio, Kone, Bentancourt, Brienza, De Luca.
Allenatore: Colantuono
ARBITRO: De Marco
ASSISTENTI: Barbirati, Bianchi
QUARTO UFFICIALE: Passeri
ARBITRI D’AREA: Massa, Di Paolo
AMMONITI: 26′ ST Estigarribia
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