Conte: «Senza Matri Juve più debole e Milan più forte»
Il tecnico della Juve: «Non avrei mai voluto cedere lui e Giaccherini. Sono state due cessioni dolorose e ci hanno indebolito, ma il momento economico del calcio italiano costringe a vendere»
Antonio Conte lancia l’allarme: ”Vendendo Matri abbiamo rinforzato il Milan. Non sono preoccupato, ma con le uscite sua e di Giaccherini ci siamo indeboliti”. Alla vigilia dell’esordio casalingo in campionato contro la Lazio, il tecnico della Juventus commenta in questi termini l’addio dell’attaccante e, più in generale, l’evoluzione del mercato bianconero. ”Sono entrati tre elementi (Tevez, Llorente, Ogbonna, ndr) e ne sono usciti due importanti – spiega Conte -. Leggo che il divario tra noi e le avversarie è aumentato, ma gli avversari si sono rinforzati e noi siamo stati costretti a fare rinunce dolorose, per quanto consapevoli. Se si spende uno e bisogna rientrare di uno…”. “Tecnicamente – continua Conte – io non ho avallato alcuna operazione, le ho subite. Ed è giusto che un allenatore vada incontro alla società e subisca alcune decisioni”. Le ragioni che hanno portato all’addio di due “pezzi pregiati che hanno contribuito alle vittorie di questi ultimi due anni” sono prettamente economiche. ”Siamo stati costretti, il momento è difficile per tutti – dice -, tranne alcune eccezioni come il Napoli. Tecnicamente la cessione di Matri, così come quella di Giaccherini, non era prevista. Però ci fa capire, se qualcuno non ha capito o fa finta di non capire, che ora si è costretti a vendere. In una situazione diversa non li avremmo sacrificati”. “Noi siamo qui a comporre un puzzle – continua l’allenatore della Juve -. È logico che se in questo puzzle metti pezzi e ne togli altri, sarà sempre più difficile. Quando parlavo di anno zero riferendomi a questa stagione non lo dicevo a caso, oggi siamo al dunque. Più che lavorare a manetta non possiamo fare. Sappiamo che ci sarà da battagliare, in campionato e in Champions League“.
Dove la Juve troverà una superpotenza economica come il Real Madrid. “Mi piacerebbe trovarmi una volta dalla parte opposta e spendere 100 milioni su un giocatore. Marotta dice che possiamo giocarcela alla pari? È inutile prendersi in giro: in questo momento c’è un carro armato con di fronte un’automobile…”. Più una riflessione: “Ci auguriamo che in questa opera di costruzione possa arrivare un giorno che mi si dica: ‘mister, qua ci sono 30-40-50 milioni, si divertà. Oggi la Juve sta facendo delle cose ponderate, giuste dal punto di vista economico, ha ripianato un bilancio, vincendo. Ci auguriamo che questo possa continuare sempre in futuro, ma sappiamo che nella ristrettezza economica le ciambelle possono anche uscire senza il buco”.
Lunedì si chiude il mercato, arriverà ancora un esterno? “La società sa benissimo il mio pensiero, sia su entrate sia su uscite”. Intanto Marrone è a un passo dal passaggio in comproprietà al Sassuolo. E Quagliarella? “Cinque attaccanti per tre competizioni mi sembrano il minimo – chiosa Conte -. Mi auguro non lo vendano…”.
Fonte:tuttosport
Conferenza Stampa di Antonio Conte Pre Juventus… di Superflyvideomaker
Conferenza Stampa di Antonio Conte Pre Juventus… di Superflyvideomaker