I bianconeri dominano, passano in vantaggio nel primo tempo con il francese, ma non chiudono la gara e vengono agguantati nella ripresa.
Termina con un pareggio che va strettissimo alla Juve la sfida contro la Sampdoria. Sia chiaro, i blucerchiati non hanno rubato nulla, semplicemente hanno capitalizzato al massimo i propri sforzi. Non è riuscito altrettanto ai bianconeri, padroni del gioco, ma alla fine non del risultato. Tevez e compagni non trovano il colpo del ko nel primo tempo, quando arrivano le occasioni più ghiotte, vengono raggiunti in avvio di ripresa da una prodezza di Gabbiadini e si trovano poi di fronte un muro, che respinge ogni tentativo di ritrovare il vantaggio.
E dire che partono forte: la fascia destra funziona bene e Lichtsteiner e Morata, per la terza volta titolare in campionato, scodellano subito tre cross in altrettanti minuti. Arriva quindi una percussione centrale di Pereyra, che libera Tevez per il primo tiro della gara, piazzato sul primo palo e respinto da Romero.
Il tucumano è ispirato e serve anche un buon traversone alo spagnolo, che di testa non centra la porta per un soffio. Sempre Morata, poco dopo, spara un destro violento che crea non pochi problemi a Romero. Insomma la Juve c’è e il gol è nell’aria. Arriva al 12′, con uno stacco imperioso di Evra, che schiaccia nell’angolino il cross dalla bandierina di Marchisio, segnando la sua prima rete in bianconero.
1-0 e si riparte come se niente fosse accaduto: i bianconeri continuano a martellare, senza lasciare alla Samp neanche il tempo di respirare: Marchisio cerca il raddoppio con una sventola dal limite deviata in angolo da Gastaldello. Pogba controlla in area una pennellata di cinquanta metri di Bonucci, ma è sbilanciato al momento del tiro e calcia sopra la traversa. Tevez salta l’uomo e cerca la porta da venti metri, trovando Romero piazzato
I doriani si vedono giusto con qualche lancio in profondità sui quali Buffon è perfetto nel chiudere uscendo fuori area e per dare più incisività alle proprie ripartenze Mihajlovic, nella ripresa, manda in campo Gabbiadini al posto di Krsticic.
È sempre e comunque la Juve ad avere in mano il gioco e Pereyra prima sfiora l’incrocio dopo neanche due minuti dal rientro in campo, concludendo una bella trama iniziata da Morata e proseguita da Lichtsteiner, poi cerca il palo lontano da buona posizione, trovando la risposta di Romero. Il raddoppio proprio non vuole arrivare e in questi casi il rischio è spesso quello di subire la beffa, che, puntuale, si materializza al 6′: è proprio il nuovo entrato Gabbiadini a trovare l’angolino con un preciso sinistro da fuori area e a firmare un pareggio che sa tanto di ingiustizia.
I bianconeri alzano il ritmo, ma la Samp è rinvigorita, risponde senza più timori reverenziali e se Tevez impegna a terra Romero, Okaka spaventa Buffon con un tiro cross velenoso. Allegri interviene cambiando Morata e Pereyra con Llorente e Coman, ma trovare un varco, con undici blucerchiati costantemente dietro la linea del pallone, è un’impresa. Evra riesce a pescare Vidal in area, il cileno stacca con il tempo giusto senza però riuscire a dare la giusta traiettoria al pallone, che si spegne tra le braccia dell’immobile Romero. È invece Buffon a dover volare per togliere dall’incrocio un altro sinistro di Gabbiadini da fuori area.
L’ultima mossa di Allegri è Giovinco al posto di un esausto Tevez, ma nonostante l’assedio finale il punteggio non cambia più e la Juve può “mangiarsi le mani”, perché pareggiare una gara del genere, dominata dall’inizio alla fine senza riuscire a chiuderla e facendosi agguantare con uno dei due tiri in porta subiti, è davvero uno spreco.
JUVENTUS-SAMPDORIA 1-1
RETI: Evra 12′ pt, Gabbiadini 6′ st
JUVENTUS
Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Evra; Vidal, Marchisio, Pogba; Pereyra (33′ st Coman); Tevez (43′ st Giovinco), Morata (26′ st Llorente)
A disposizione: Rubinho, Audero, Padoin, Mattiello, Pepe, Pirlo.
Allenatore: Allegri
SAMPDORIA
Romero; Cacciatore, Gastaldello, Romagnoli, Regini; Rizzo, Palombo, Obiang (38′ st Duncan); Krsticic (1′ st Gabbiadini), Okaka (28′ st Bergessio), Eder
A disposizione: Da Costa, Fornasier, Mesbah, Marchionni, Soriano, Fedato, Djordjevic.
Allenatore: Mihajlovic
ARBITRO: Doveri
ASSISITENTI: Vuoto, Marrazzo
QUARTO UFFICIALE: Faverani
ARBITRI D’AREA: Tagliavento, Mariani
AMMONITI: 11′ pt Regini, 3′ st Vidal, 9′ st Romagnoli, 13′ st Gabbiadini, 21′ st Bonucci, 26′ st Okaka, 47′ st Romero