I bianconeri in un clima “scozzese” con pioggia a gogo si giocano la qualificazione con i verdi del Celtic. Una gara non semplice tutta corsa e intensità.
INIZIO INTENSO: la partita comincia sulla tensione. Gli scozzesi mettono intensità e corsa. Troppa leziosità bianconera che fa arrabbiare Conte. Pogba incanta ma il ritmo rimane basso e la Juventus sembra un po’ appagata. Sono troppi gli errori bianconeri e Ledley da lontano spaventa i bianconeri.
BREAK JUVE: dopo l’inizio lento, arriva la fiammata Juve, Barzagli immenso nel conquistare la palla, bravissimo Quagliarella a girare in porta, Forster non precisissimo e Matri ribadisce in gol.
MIRACOLO BUFFON: la Juve si distrae un pochino e Buffon su tiro di Commons deviato da Hooper fa una parata da dieci, gesto immenso. La Juventus però non si ferma e crea una grande occasione con Quagliarella-Vidal con la palla che esce di un nulla. Gli scozzesi provano ad aumentare la pressione, ma solo ordinaria amministrazione per i bianconeri, anzi proprio Vidal impegna Forster prima di una bella azione di Samaras che non trova nessuno all’appuntamento.
Il primo tempo si chiude con la Juve avanti, minimo sforzo e massimo risultato.
ANCORA JUVE: la ripresa vede una buona Juve prendere il pallino, ci prova subito Quagliarella ma il tiro e’ centrale. La Juventus alza il baricentro nella ripresa e il Celtic sente la pressione. Conte inserisce Asamoah al posto di Peluso.
La partita sembra su ritmi bassi, ma la Juventus ancora una volta colpisce a freddo. Magia di Pirlo, inserimento perfetto di Vidal che invita Quagliarella a metterla dentro a porta vuota. A partita ormai chiusa Conte inserisce Isla e gli concede trenta minuti e Giaccherini per Pirlo. Gli ultimi venti minuti sono un insieme di accademia e ritmo lento.
La Juventus chiude bene la pratica qualificazione con pochi patemi e tanta concentrazione. Anche oggi cinismo e voglia di vincere e convincere Antonio Conte. La Juventus dopo sette anni torna nei quarti di Champions.
Fonte: Tuttojuve