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JUVE STRARIPANTE – VIDEO – INCREDIBILE INTERVISTA ACCESA DI CONTE NEL POST PARTITA E HIGHLIGHTS

La Juventus subissa un Genoa inerme e inerte, visceralmente inghiottito dall’inerzia vorace che la squadra di mister Conte ha descritto in una domenica d’antologia. La trama della partita ha raccontato una superiorità manifesta. L’egemonia non ha lasciato spazio a pretese o rimonte efferate. La Vecchia Signora ha vinto con merito. La risalita verso la vetta, il gradino più alto della classifica, continua.

I bianconeri cominciano subito arrembanti. La squadra imprime ritmo alla gara. Velocità e pazienza. Come quelle che i bianconeri utilizzano per aggirare la difesa avversaria, racchiusa nella propria trequarti come in mezzo ad una fucina. Pogba è pericoloso al 13’ su suggerimento intelligente di Llorente ma pecca di freddezza. Poi ancora El Rey Leòn sfiora il vantaggio, appena sventato da una buona parata di Perin. La Juventus gorgoglia. Vidal becca la traversa calciando praticamente da fermo al 19’. Niente male. Soprattutto perché poco dopo, precisamente al 22’, Asamoah è atterrato in area da Biondini: rigore. Re Artù accarezza la palla, calcia dal dischetto e gonfia la rete. 1-0. Madama però non si placa. Pirlo è sublime quando riceve in area, finta due volte la conclusione e piazza un rasoterra che Perin deraglia in tuffo. Anche il pressing è sempre vorace. Pogba ruba palla al 30’ e calcia in porta facendo la barba al palo. Eco prima del raddoppio. Carlitos Tevez, fromboliere e guerresco, dribbla in area il suo diretto marcatore e incrocia con il sinistro per battere Perin. Giubilo e monopolio nel proprio fortino. Lo Stadium palpita.

Nella ripresa Gasperini sostituisce Gilardino e Antonelli con Fetfatzidis e Konate. Lo spartito della gara però non cambia. I bianconeri sono straripanti. Perin è magistrale ad opporsi prima a Tevez e poi a Llorente al 52’. La partita ristagna placida a tratti, alternando trame lente a verticalizzazioni improvvise. I bianconeri, forti del vantaggio, amministrano. Il Genoa tenta di colpire rapace, la Juve è granitica nella sua veste tattica. La partita vive di schioppi. Llorente esplode un sinistro che termina alto al 70’. Conte concede spazio anche a De Ceglie, entrato al posto di Asamoah al 73’. Poco dopo entra anche Giovinco al posto di Llorente, sommerso dagli applausi. Gasperini inserisce anche Centurion al 79’. Infine l’allenatore bianconero concede qualche minuto anche a Padoin, entrato in campo al posto di Vidal all’89’. Il triplice fischio rintrona come epilogo atteso e preteso. La Juventus centellina altri tre punti importantissimi per le sue aspirazioni, nonostante i garretti della fatica siano ancora pesanti dopo la notte del Bernabeu. A dispetto delle paure, dei timori e dei tremori: questa squadra è forte. E può gioire ancora una volta. Per la storia.

TUTTOJUVE


Conferenza Stampa di Antonio Conte Post… di Superflyvideomaker

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