I bianconeri dominano la prima parte di gara, chiusa con il vantaggio di Vidal. Ronaldo e Bale ribaltano il risultato nella ripresa e Llorente firma il 2-2 giusto pareggio.
Juventus e Real Madrid si spartiscono equamente la sfida dello Stadium, con un tempo di supremazia a testa e il pareggio che ne esce è un risultato corretto che serve però solo agli spagnoli, a questo punto già matematicamente agli ottavi.Come a Madrid Conte presenta il 4-3-3, ma questa volta con Chiellini squalificato, Asamoah va ad occupare il ruolo di terzino sinistro e se la vede con Bale o con Ronaldo, che Ancelotti inverte spesso.Definire lo Stadium una bolgia è riduttivo. Non c’è un tifoso che non canti, non gridi, non inciti la squadra. La Juve lo sente e gioca con autorevolezza, anche se deve guardarsi dalla velocità delle ripartenze del Real. Proprio grazie alla loro rapidità prima Ronaldo e poi Bale arrivano al tiro, fuori nel primo caso, bloccato da Buffon nel secondo.Al 17′ sono i bianconeri a sfiorare il gol: Pogba inventa un cross d’esterno per Llorente, Casillas anticipa l’attaccante, ma il pallone rimane dell’area piccola e solo la chiusura di Marcelo impedisce a Marchisio di spedire in rete.E’ ancora Marchisio, dieci minuti dopo, l’uomo più pericoloso e serve un miracolo di Casillas per deviare in angolo il suo colo di testa ravvicinato. Il Real è comunque annichilito: la Juve non concede più spazi per le sgroppate di Ronaldo e Bale e tutto quello che riesce agli spagnoli è uno sterile palleggio, regolarmente fermato sulla tre quarti. Non è certo partigianeria dire che dal 10′ la partita ha un solo padrone e, dopo mezz’ora di dominio, arriva il giusto premio: al 40′ Tevez pesca Pogba in area, Varane lo atterra e Webb indica il dischetto. Vidal mette la patta sotto la traversa e lo Stadium esplode.Subìto il gol il Real prova ad alzare la testa, ma Ronaldo fa altrettanto con la mira, sparando in curva l’assist di Marcelo e la Juve va al riposo con un meritatissimo vantaggio.La ripresa inizia però con ritmi più blandi, la Juve patisce il pressing delle merengues e il retropassaggio sbagliato di Caceres al 7′ si trasforma in un assist per Benzema. Il francese vede Ronaldo arrivare di gran carriera, lo mette da solo davanti a Buffon e il portoghese pareggia i conti. Per gli spagnoli è un regalo quasi insperato, ma il vantaggio immediato sarebbe davvero eccessivo.
Lo evita la traversa che respinge la sventola di Xabi Alonso, mentre dalla parte opposta Marchisio continua il suo duello con Casillas, Marcelo e la buona sorte. Il portiere respinge la prima conclusione, ravvicinata e l’esterno ribatte il tap in del centrocampista.La gara però è completamente diversa rispetto al primo tempo: la Juve gioca su ritmi più bassi e concede al Real spazi maggiori. Un lusso che contro Ronaldo e Bale non ci si può permettere. E così al 15′ il portoghese riceve sulla sinistra, e serve il gallese dalla parte opposta. Controllo, finta e rasoterra violento sul primo palo, su cui Buffon non arriva.Il doppio schiaffo invece di stendere la Juve la rivitalizza e in cinque minuti arriva il pareggio. Caceres si fa perdonare l’errore da cui è nato il primo gol madridista e pennella in area per Llorente che in tuffo di testa spedisce alle spalle di Casillas.E’ una gara vibrante, con il Real che ora attacca a testa bassa e la Juve che deve stringere i denti. Benzema da ottima posizione mette a lato di un soffio e Bonucci è provvidenziale nel respingere il sinistro a botta sicura di Sergio Ramos.Tevez reagisce con una fiondata di destro, respinta da Casillas, e a dieci dalla fine, lascia il campo a Quagliarella che, appena entrato, riceve da Llorente spalle alla porta, si gira in un fazzoletto e angola il sinistro, bloccato a terra dal portiere spagnolo. Nel finale c’è spazio anche per Giovinco, dentro al posto di Llorente, ma il risultato non cambia più.La Juve dimostra, come già fatto all’andata, di non essere per nulla inferiore alle blasonate merengues, che merita di raggiungere agli ottavi. Per farlo però, dovrà giocarsi la qualificazione nelle prossime due gare contro Copenaghen e Galatasaray e nessuna delle due sarà scontata, visto che questa sera i danesi, a sorpresa, hanno superato i turchi.
Fonte: Juventus.com