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Juve poker al Palermo ! adesso testa al Porto (VIDEO INTERVISTE HIGHLIGHTS)

La Juve spazza via il Palermo con la doppietta di Dybala e le reti di Marchisio e Higuain. E ora la Champions

La Juve continua inarrestabile la sua marcia e spazza via anche il Palermo con un rotondo 4-1 e una supremazia netta e mai in discussione. E con questa sono sei vittorie nelle ultime sei giornate, con un bottino di 13 gol segnati e uno subito. E se non bastasse, si potrebbe aggiungere anche il successo sul Milan in Coppa Italia, per certificare lo stato di grazia dei bianconeri.

Contro i siciliani Allegri opera un moderato turnover, ma anche senza lo squalificato Mandzukic, non rinuncia al 4-2-3-1, con  Sturaro e Pjaca ai lati di Dybala e alle spalle, neanche a dirlo, di Higuain. In difesa al fianco di Bonucci, alla sua trecentesima partita in bianconero, torna Benatia, mentre sulle fasce agiscono Dani Alves e Asamoah.

I bianconeri partono a testa bassa e impongono subito un ritmo alto, che costringe i rosanero ad interventi poco garbati. Si ha così la possibilità di sfruttare i calci piazzati e se il primo, affidato a Dybala, si stampa sul palo, dal secondo, battuto rapidamente da Dani Alves, nasce il vantaggio: il pallone del brasiliano è preciso per Higuain, il cui tiro viene respinto da Posavec, e prosegue la sua corsa fin sui piedi di Marchisio che, con la porta sguarnita, può scaricare in rete il suo primo gol stagionale.

I siciliani si scuotono e provano a reagire, arrivando ad impegnare Buffon con il diagonale di Nestorovski, ma la Juve cambia volto, arretrando Sturaro sulla linea di Marchisio e Khedira e spostando Pjaca sulla sinistra. La mossa porta i bianconeri vicinissimi al secondo gol, perché proprio dal croato parte un traversone perfetto, che scavalca Posavec e trova in area un Khedira talmente libero da rimanere sorpreso e da non riuscire a toccare in rete da due passi.
Dybala ora parte dalla destra e quando si accentra può calciare con il piede preferito. E se alla mezz’ora non angola a sufficienza il tiro, al 40′, questa volta su punizione, disegna una parabola perfetta, che inchioda il raddoppio sotto l’incrocio.

La ripresa si apre con Lemina al posto di Khedira e con una percussione di Pjaca al limite, conclusa dal destro di Sturaro, deviato in angolo. L’ex genoano già alla fine del primo tempo era tornato sulla linea dei trequartisti e spesso è uno degli bianconeri più avanzati. Segno evidente che la Juve, complice  l’atteggiamento rinunciatario del Palermo, non ha né l’intenzione, né necessità di coprirsi.

Del resto, anche quando sembra rilassarsi un po’ troppo, i bianconeri non solo non rischiano nulla ma anzi colpiscono ancora: Benatia sventaglia per quaranta metri sul petto di Dani Alves, che serve Dybala in piena velocità. L’intuizione della Joya libera Higuain in area e il Pipita supera Posavec con un tocco sotto che si appoggia delicatamente al palo e vale 19° gol in campionato, il 22° stagionale.

Nell’ultima parte di gara c’è spazio anche per Cuadrado e Rincon, che rilevano Sturaro e Marchisio. Il colombiano potrebbe firmare il poker, ma l’ottimo Posavec, nonostante un duro colpo alla testa subito pochi minuti prima, chiude lo specchio. E allora ci pensa Dybala: Higuain approfitta di un controllo sciagurato di Goldaniga e parte a razzo verso l’area, frenato però da un tentativo disperato del difensore che lo cintura letteralmente, rallentandolo. E qui si vede il fenomeno: perché il Pipita invece di incaponirsi, aziona il radar, vede la Joya arrivare velocissimo alle sue spalle e con un colpo di tacco lo mette in condizioni di piazzare il sinistro nell’angolino e firmare la doppietta. La partita è chiusa, anche se in pieno recupero il Palermo trova la forza di segnare il più classico dei gol della bandiera con il colpo di testa di Chochev. Una rete che sporca le statistiche, ma che non cambia la sostanza e che certo non scalfisce la convinzione con cui la Juve può presentarsi mercoledì sera al Do Dragao, contro il Porto. Certo, sarà una sfida con ben altro tasso di difficoltà, ma i ragazzi sono pronti. Prontissimi.

JUVENTUS-PALERMO 4-1

RETI: 13′ pt Marchisio, Dybala 40′ pt, Higuain 18′ s, Dybala 44′ st, Chochev 48′ st

JUVENTUS
Buffon; Dani Alves, Bonucci, Benatia, Asamoah; Khedira (1′ st Lemina), Marchisio (30′ st Rincon); Sturaro (26′ st Cuadrado) Dybala, Pjaca; Higuain

A disposizione: Neto, Audero, Lichtsteiner, Rugani, Alex Sandro, Rincon, Pjanic, Kean
Allenatore: Allegri

PALERMO
Posavec; Rispoli, Goldaniga, Andelkovic, Aalesami; Henrique, Jajalo (6′ st Sunijc), Chochev; Balogh (37′ st Diamanti), Nestorovski, Sallai (26′ st Embalo)
A disposizone: Marson, Breza, Vitiello, Gonzalez, Morganella, Cionek, Gazzi, Trajkovski
Allenatore: Lopez

ARBITRO: Di Bello
ASSISTENTI: Cariolato, Vivenzi
QUARTO UFFICIALE: Gava
ARBITRI D’AREA: Celi, Pinzani

AMMONITI: 4′ Goldaniga, 36′ pt Marchisio


allegri post palermo di vsvsvsvvss

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