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Juve forza 3 – Campioni d’Inverno! – Aggrediti i dirigenti della Juve – ( VIDEO) – Highlights e Interviste

Più di quattordici anni senza vincere a Napoli possono bastare.

Del resto quella del San Paolo non era certo una maledizione, semplicemente una statistica da cancellare, così come quella che ultimamente vedeva la Juve chiudere in vantaggio il primo tempo, per poi venire raggiunta nella ripresa. Bene, i bianconeri spazzano via entrambe, prendendosi tre punti pesantissimi al temine di una gara tosta, intensa, anche se  non perfetta tecnicamente

Sarà la tensione, oppure la fastidiosa pioggia che bagna il San Paolo, fatto sta che i primi minuti sono un inno all’errore, da una parte e dall’altra. Il piano tattico è semplice: la Juve fa la partita, il Napoli aspetta e cerca la velocità per colpire, ma tutte le azioni finiscono con un passaggio sbagliato.

Così, per la prima occasione della partita, si devono attendere 18 minuti: Hamsik parte in contropiede e cerca il suggerimento per Higuain, Chiellini intercetta, ma non riesce a liberare e serve involontariamente De Guzman che, a tu per tu con Buffon, spara altissimo.

Insomma, nella prima mezz’ora non si vede del bel calcio, ma se è questo il prezzo da pagare per potersi poi rifare gli occhi con il gol di Pogba, ben venga. Un capolavoro che nasce, anche quello, da un’azione confusa, con Tevez che calcia addosso a Llorente e il pallone che si impenna. La coordinazione, il coraggio, la potenza, la precisione del francese però lasciano il San Paolo a bocca aperta e ammutolito: Paul non ci pensa due volte, calcia al volo dal limite e piazza la saetta nell’angolo più lontano.

Da applausi, così come l’azione che nel finale di primo tempo si sviluppa sulla sinistra con Evra, passa centralmente per Tevez e arriva a Caceres che, dalla destra, calcia con forza, ma tra le braccia di Rafael.

Andare in vantaggio negli spogliatoi ultimamente non è bastato alla Juve per vincere e proprio contro il Napoli, nella Supercoppa di Doha, i bianconeri si erano fatti rimontare addirittura due volte. L’esperienza suggerirebbe quindi di chiudere la partita, anche perché Callejon, proprio in avvio di ripresa, spaventa Buffon arrivando al tiro dalla destra e serve un gran recupero di Chiellini per mandare il pallone sull’esterno della rete.

L’ingresso di Mertens al posto di Hamsik regala al Napoli maggior rapidità sulla sinistra ed è proprio dai piedi del belga, anche se dalla bandierina, che nasce il pareggio: il traversone è indirizzato a centro area, dove dovrebbe esserci il maggior assembramento di uomini. Invece Britos è solo e può colpire al volo, piazzando nell’angolino. Come contro la Samp, come contro l’Inter, la Juve paga il primo tiro subito nello specchio della porta.

Se nelle altre occasioni i bianconeri avevano accusato il colpo, perdendo lucidità, questa volta si mantengono freddi e, dopo neanche sei minuti, tornano in vantaggio.

Pirlo pennella una punizione dalla tre quarti e pesca in area Caceres, che festeggia il suo ritorno in campo dopo tre mesi con il destro di prima intenzione che vale il 2-1.

Allegri cambia Pogba e Llorente con Lichtsteiner e Morata e al 35′ deve anche rinunciare a Caceres, che in uno scontro con Mertens rimedia un duro colpo al braccio destro e deve lasciare il posto a Ogbonna.

Il Napoli, rivitalizzato dal momentaneo pareggio, quando torna sotto perde entusiasmo, ma rimane pericoloso con la rapidità dei suoi esterni e nel recupero per due volte la Juve rischia la beffa. Prima Ogbonna sbaglia un passaggio a centrocampo e permette al neo entrato Zapata di partire in contropiede. Buffon esce sino al limite dell’area e il colombiano sciupa l’occasione allungandosi troppo la palla e buttandosi poi a terra, meritando il giallo per simulazione. Ancor più da brividi l’opportunità capitata sui piedi di Higuain, che riceve in area da Mertens, salta Bonucci e arriva al tiro da due passi, trovando però la provvidenziale deviazione di Chiellini.

Negli ultimi minuti si trattiene il fiato, ma si può tornare a respirare al 49′, quando Morata parte in contropiede e serve centralmente Vidal che controlla al limite e spara il pallone nel sette. La gara è chiusa, i punti di vantaggio sulla Roma sono di nuovo tre e la Juve è campione d’inverno con una giornata d’anticipo.

NAPOLI-JUVENTUS 1-3

RETI: Pogba 29′ pt, Britos 19′ st, Caceres 24′ st, Vidal 49′ st

NAPOLI
Rafael; Maggio, Koulibaly, Albiol, Britos; Gargano (39′ st Zapata), Lopez; Callejon (28′ st Gabbiadini), Hamsik (15′ st Mertens), De Guzman; Higuain
A disposizione: Andujar, Colombo, Mesto, Henrique, Jorginho, Strinic, Inler, Radosevic
Allenatore: Benitez

JUVENTUS
Buffon; Caceres (35′ st Ogbonna), Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba (25′ st Lichtsteiner); Vidal; Tevez, Llorente (30′ st Morata)
A disposizione: Storari, Rubinho, Ogbonna, Mattiello, Padoin, Vitale, Pepe, Pereyra, Giovinco, Coman
Allenatore: Allegri

ARBITRO: Tagliavento
ASSISITENTI: Di Liberatore, Passeri
QUARTO UFFICIALE: Costanzo
ARBITRI D’AREA
: Damato, Calvarese

AMMONITI: 40′ pt Tevez, 16′ st Caceres, 23′ st Britos, 40′ st De Guzman, 46′ st Albiol, 47′ st Zapata

Marotta: «I nostri meriti vanno riconosciuti»

«Ogni volta che vinciamo contro una squadra blasonata veniamo accusati di rubare ed è inaccettabile»

Al termine di Napoli-Juventus, il presidente della società partenopea Aurelio De Laurentiis si è lamentato in modo piuttosto veemente
dell’arbitraggio con una serie di tweet riferiti ad un presunto fuorigioco sul gol di Caceres. Lo stesso hanno fatto il tecnico Benitez e Christian Maggio nel corso delle interviste post partita.
A simili reazioni non poteva non fare seguito quella di Giuseppe Marotta: «Spiace che una persona colta ed equilibrata come De Laurentiis abbia esternato un sentimento del genere nei nostri confronti, non riconoscendo i nostri meriti – sottolinea l’amministratore delegato della Juventus – Ogni volta che vinciamo contro una squadra blasonata veniamo accusati di rubare ed è una cosa che respingo, perché è inaccettabile. Siamo venuti qui per vincere e la risposta della squadra è stata positiva. È facile non riconoscere i meriti dell’avversario e attaccarsi alle decisioni arbitrali. E invece gli arbitri questa sera hanno condotto una gara impeccabile».

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