Alla vigilia dela sfida con la Repubblica Ceca, Gigi Buffon, ha parlato dell’imminente traguardo delle 136 presenze in Nazionale e dell’importanza della maglia azzurra: ”La Nazionale, soprattutto nei momenti più difficili del calcio italiano, ha saputo vivere una vita a sé stante. Nel momento più negativo sono arrivati i risultati migliori e questo significa che noi giocatori sentiamo una grande appartenenza, una grande responsabilità - ha spiegato Gigi -. E’ una sfida, perché se voi a 35, 36 anni pensate che io sia sul viale del tramonto ed invece dimostro che lo deciderò io, è una grande sfida. Quando deciderò di smettere? Forse un giorno che farò un allenamento senza la passione giusta, la voglia di migliorarmi ancora vorrebbe dire che sarebbe ora di smettere perché non avrebbe più senso. Quando ero ragazzo le cose facili non mi piacevano e non mi piacciono nemmeno adesso - afferma ricordando il debutto contro la Russia a Mosca -. Malgrado i miei 19 anni risposi molto bene, almeno fino a quando ho sentito scorrere il sangue nelle vene, perchè dopo mezzora ero ibernato completamente e meno male che non hanno più tirato in porta. Secondo titolo mondiale con la maglia della Nazionale o la Champions League con quella della Juventus? L’Italia, come dico spesso, è gia divisa, quindi cerchiamo di unirla. Mi piacerebbe vincerle tutte e due, così da far felice i tifosi Juve e l’Italia intera”.
Fonte:tuttojuve