Una gara perfetta, un Tevez maestoso. I bianconeri superano 3-0 il Borussia al Westfallenstadion e strappano il biglietto per i quarti di Champions.
Che sarebbe stata una serata speciale, lo si è capito subito, guardando gli occhi dei giocatori mentre scendevano dal pullman per imboccare i corridoi del Westfallenstadion. I tedeschi l’avevano presentato come un inferno, che avrebbe fatto tremare le gambe ai bianconeri. Forse era un modo per esorcizzare la paura di rivedere quei colori da queste parti, dopo che nelle tre volte che si erano presentati qui in passato, se ne erano andati via in trionfo. Con questa sono quattro: c’è poco da fare in questo stadio la Juve sa solo vincere. E lo sa fare maledettamente bene.
Tevez è il protagonista assoluto di una gara straordinaria, ma anche tutti i suoi compagni meritano un monumento per come hanno saputo interpretare e gestire la partita, giocando «bene tecnicamente», come vuole Allegri, e rasentando la perfezione tattica.
Una serata speciale, si diceva, che non potrebbe iniziare meglio. Non sono ancora passati tre minuti quando l’Apache inventa un gol da antologia, ricevendo il pallone ai venticinque metri, alzando la testa e sparando una saetta sotto l’incrocio. È la prima picconata al famoso “Muro”, la curva del Borussia, che aveva accompagnato l’ingresso delle squadre in campo ricordando la finale di Champions del ’97, con una coreografia certo spettacolare, ma ben poco accogliente per i bianconeri.
La seconda mazzata prova a darla Lichtsteiner, con un’altra sventola dalla distanza che questa volta Weidenfeller riesce a deviare in angolo. L’iniziativa viene chiaramente lasciata ai tedeschi, ma Buffon deve sbrigare solo l’ordinaria amministrazione.
E quando al 27′ Allegri deve rinunciare a Pogba, costretto a uscire dopo uno scatto a centrocampo, e inserisce Barzagli, passando al 3-5-2, la Juve trova ancora maggior solidità in difesa. Il Borussia prova ad aumentare la pressione, ma i tentativi vengono rispediti al mittente e i bianconeri riescono a prendere il mano il gioco, gestendo il palleggio e abbassando il ritmo della gara fino all’intervallo.
Tevez inizia la ripresa come aveva cominciato la partita, con una magia: al 5′ prende palla nella propria metà campo, resiste a più di una carica, attira a sé tre difensori e libera Morata davanti a Weidenfeller, che riesce però a respingere la conclusione dello spagnolo. Il duello tra i due si ripete cinque minuti più tardi, questa volta dopo una sgroppata di Pereyra, e ancora una volta ha la meglio il portiere tedesco.
Il primo tiro in porta del Borussia arriva al 18′: un destro di Kampl dal limite, bloccato senza patemi da Buffon. Subito dopo Klopp gioca il tutto per tutto, inserendo Ramos e Blaszczykowski al posto di Bender e Mkhitaryan e la sua squadra sembra recepire il messaggio, perché inizia ad attaccare con più convinzione. Una convinzione che però dura pochissimo. La spazzano via Marchisio, Tevez e Morata al 25′: il Principino lancia l’Apache sul filo del fuorigioco, Weidenfeller esce alla disperata, ma Carlos lo beffa, servendo Alvaro che, a centro area, con la porta spalancata, deve solo toccare in rete per dare la seconda mazzata al “Muro”.
Ad abbatterlo definitivamente ci pensa ancora l’immenso Tevez, che riceve in profondità da Pereyra e fulmina Weidenfeller con una sassata di destro.
È un tripudio, che l’Apache si gode con qualche minuto di anticipo, uscendo per lasciare il posto a Pepe, poco prima era entrato Matri per Morata, e per prendersi la standing ovation dei cinquemila tifosi bianconeri in estasi. Siamo ai quarti, signori. Il sogno continua.
BORUSSIA DORTMUND-JUVENTUS 0-3
RETI: Tevez 3′ pt, Morata 25′ st, Tevez 34′ st
BORUSSIA DORTMUND
Weidenfeller; Papastathopoulos, Subotic, Hummels, Schmelzer (1′ st Kirch); Gungogan, Bender (19′ st Ramos); Kampl, Mkhitaryan (19′ st Blaszczykowski), Reus; Aubameyang,
A disposizione: Langerak, Kehl, Kagawa,Immobile
Allenatore: Klopp
JUVENTUS
Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Marchisio, Pogba (27′ pt Barzagli); Pereyra; Tevez (36′ st Pepe), Morata (33′ st Matri)
A disposizione: Storari, Barzagli, Ogbonna, Padoin, Llorente
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Mazic (SRB)
ASSISTENTI: Ristic (SRB), Djurdjevic (SRB)
QUARTO UFFICIALE: Petrovic (SRB)
ARBITRI D’AREA: Grujic (SRB), Filipovic (SRB)
AMMONITI: 28′ st Reus
fonte:juventus.com