I bianconeri sotto nel primo tempo con il gol di Conti, rimontano nella ripresa con l’autorete di Spinazzola e la rete di Dani Alves, ma vengono agguantati nel finale da Freuler
Una Juve dai due volti non va oltre il pareggio contro l’Atalanta, che si conferma non rivelazione, ma splendida realtà del campionato. I bianconeri patiscono la verve dei nerazzurri nel primo tempo e non a caso la rete di Conti li manda al riposo in svantaggio . Nella ripresa però cambiano marcia e quando ribaltano il risultato con l’autorete di Spinazzola e il gol di Dani Alves sembrano avere la vittoria in tasca. E invece, Freuler, nel finale, costringe i bianconeri ad accontentarsi di un pareggio che, inevitabilmente, brucia.
Formazione tipo che più non si potrebbe quella schierata da Allegri all’Atleti Azzurri d’Italia: lil fatto che l’undici sia lo stesso he ha affrontato ed eliminato il Barcellona la dice lunga su quanto il tecnico rispetti l’Atalanta. Ne ha tutti i motivi, vedendo la prima sgroppata del Papu Gomez sulla sinistra e il traversone sul quale non arriva per un soffio Hateboer.
I bergamaschi corrono come dei forsennati e se all’inizio Si limitano a chiudere gli spazi, perché è la Juve comandare il gioco, pian piano prendono campo. Buffon rimane inoperoso, ma i bianconeri, complice qualche imprecisione di troppo e le marcature asfissianti di Masiello su Dybala e Spinazzola su Cuadrado, non riescono a entrare in partita. Così si devono aspettare venticinque minuti per vedere la girata dal limite di Higuain, bloccata da Berisha.
CONTI ALLO SCADERE DEL PRIMO TEMPO
Il pressing nerazzurro non solo limita la manovra dei bianconeri, ma si rivela anche un’arma pericolosa quando Freuler costringe prima Chiellini all’errore e poi Buffon a un’uscita provvidenziale. A forza di spingere sull’acceleratore, l’Atalanta ogni tanto deve rifiatare e quando accade la Juve ha più spazio di manovra. Intorno alla mezz’ora un altro tentativo di Higuain dai sedici metri e un tocco al volo di Cuadrado su assist di Chiellini, terminano a lato; proprio quando sembra che i bianconeri possano prendere in mano della gara, i padroni di casa alzano nuovamente il ritmo e vengono premiati proprio allo scadere del primo tempo quando Conti arriva da due passi a deviare il traversone di Gomez.
UN’ALTRA JUVE
Può sembrare un paradosso, ma il vantaggio dei bergamaschi proprio prima del riposo è quello che ci voleva, perché negli spogliatoi la Juve ha il tempo di riflettere e di tornare in campo con un’altra convinzione. La sensazione che la musica sia cambiata si ha già primi secondi della ripresa vedendo l’atteggiamento completamente diverso dei bianconeri e la conferma arriva dopo cinque minuti, quando il calcio di punizione di Pjanic viene deviato involontariamente nella propria porta da Spinazzola. Appena raggiunto il pareggio Dybala e Higuain provano a ribaltare immediatamente il risultato, trovando entrambi Berisha pronto a rispondere, mentre dalla parte opposta Gomez è sempre il più attivo e pericoloso e costringe Buffon ad alzare la sua sventola di destro da oltre 30 metri.
BOTTA E RISPOSTA
Ora è tutta un’altra partita. La Juve può contare su un Dybala più nel vivo della manovra e schiaccia gli avversari. Khedira piazza il destro da fuori area e Berisha toglie il pallone da sotto l’incrocio, quindi il duello si ripete e il colpo di testa del tedesco viene messo in angolo dal portiere albanese, che salva anche su Higuain, lanciato da Dybala. L’Atalanta è sfinita e non riesce più a ripartire, ma si difende con le unghie. Allegri poco dopo la mezz’ora opera il primo cambio, inserendo Lichtsteiner al posto di Cuadrado e avanzando la posizione di Dani Alves. Un’intuizione, tanto per cambiare geniale, perché Pjanic prima sfiora l’incrocio con una punizione da distanza siderale, poi, dalla sinistra, pennella in traversone delizioso proprio per la testa del brasiliano che si inserisce perfettamente e in tuffo, di testa, mette alle spalle di Berisha.
Nel finale l’ex Barça lascia il posto a Barzagli, mentre Lemina rileva Dybala. Dovrebbe essere sufficiente per tenere il risultato e invece una percussione centrale di Freuler e una serie di rimpalli, nell’ultimo minuto del tempo regolamentare, portano l’Atalanta ad un pareggio che non può che lasciare tanto amaro in bocca ai bianconeri.
Ci sarà presto l’occasione di rifarsi però: mercoledì torna la Champions, c’è da giocare l’andata delle semifinali con il Monaco. E lo si dovrà fare con lo spirito mostrato a Bergamo nel secondo tempo.
ATALANTA-JUVENTUS 2-2
RETI: Conti 45′ pt, 5′ st Spinazzola aut., Dani Alves 38′ st, Freuler 44′ st
ATALANTA
Berisha; Tololi, Caldara, Masiello, Conti; Freuler, Kurtic (21′ st Kessie), Spinazzola (40′ st Petagna); Cristante, Gomez, Hateboer
A disposizione: Gollini, Rossi, Raimondi, Grassi, Bastoni, Migliaccio, Cabezas, D’Alessandro, Mounier, Paloschi
Allenatore: Gasperini
JUVENTUS
Buffon; Dani Alves (42′ st Barzagli), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (34′ st Lichtsteiner), Dybala (43′ st Lemina), Mandzukic, Higuain
A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Mattiello, Sturaro, Rincon, Mandragora, Marchisio
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Guida
ASSISITENTI: Di Fiore, Carbone
QUARTO UFFICIALE: Barbirati
ARBITRI D’AREA: Rizzoli, Giacomelli
AMMONITI: 4′ st Freuler, 30′ st Cuadrado, 35′ st Conti, 38′ st Dani Alves, 40′ st Gomez
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