Le prodezze dell’argentino e del bosniaco nel primo tempo regolano il Milan e valgono il passaggio del turno in Coppa Italia
La Juve d’attacco piace sempre di più e tre giorni dopo aver stupito contro la Lazio, fa fuori il Milan, soprattutto grazie ad un primo tempo davvero convincente.
Rispetto alla gara di domenica era lecito attendersi qualche cambio e in effetti Allegri ne opera tre nell’undici di partenza. In difesa però: Neto in porta, Barzagli a destra al posto di Lichtsteiner e Rugani al fianco di Bonucci invece di Chiellini. Per il resto non cambia nulla e davanti a Pjanic e Khedira, ci sono ancora Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain.
Se si cercavano conferme, eccole.
Decimo minuto: Asamoah crossa dalla sinistra e Cuadrado, con un assist di tacco da cineteca, libera Dybala davanti a Donnarumma. Sventola della Joya, questa volta di destro, palla nell’angolino e vantaggio bianconero.
Ventunesimo minuto: ancora Asamoah protagonista, con una discesa perentoria, interrotta a venti metri dalla porta dall’intervento irregolare di Kucka, che rimedia anche il giallo. Da quella posizione Pjanic è una sentenza, e puntualmente spedisce il pallone sopra la barriera e a fil di palo, per il raddoppio.
Al di là dei due gol, i segnali positivi arrivano dalla continuità con cui la Juve riesce a tenere in apprensione la difesa avversaria, grazie soprattutto a un Asamoah scatenato sulla sinistra e perfettamente in sintonia con Mandzukic, ma anche dall’ordine con cui si difende quando serve, compattando le linee in venti metri e frustrando qualsiasi iniziativa rossonera.
Di fatto l’unico tiro in porta del Milan arriva all’8′ della ripresa e nasce anche casualmente, ma è comunque letale: Khedira interviene al limite dell’area per togliere il pallone dai piedi di Locatelli, servendo involontariamente Bacca che si coordina e gira al volo alle spalle di Neto. L’entusiasmo per aver accorciato le distanze gioca un brutto scherzo a Locatelli che, già ammonito, interviene in modo scomposto e irruento su Dybala e rimedia il secondo giallo della serata, lasciando i compagni in dieci.
Forte del vantaggio numerico la Juve non solo riprende a macinare gioco, ma a tratti schiaccia gli avversari e sfiora il terzo gol con due incornate di Mandzukic, a lato di un soffio. Poco dopo il ventesimo Allegri manda in campo Alex Sandro per Dybala, avanza Mandzukic e passa al 4-4-2. Il Milan prova a rifarsi sotto con Kucka, che impegna Neto con una rasoiata su punizione, mentre dalla parte opposta il tocco di Khedira, servito da Mandzukic, viene involontariamente respinto da Alex Sandro che evita così non poche grane a a Donnarumma.
Il portiere rossonero deve intervenire al 38′ per togliere dal “sette” la girata di Pjanic, che conclude una splendida azione partita da Higuain e rifinita da Cuadrado. Nel Milan si fa notare il nuovo acquisto Deulefou che, entrato al posto di Bacca, arriva al tiro dopo uno spunto notevole, trovando Neto piazzato. Sforzo apprezzabile, ma non sufficiente: la Juve controlla gara e punteggio, cancella Doha e vola verso una meritatissima semifinale contro il Napoli che già profuma di spettacolo.
JUVENTUS-MILAN 2-1
RETI: Dybala 10′ pt, Pjanic 21′ pt, Bacca 8′ st
JUVENTUS
Neto; Barzagli, Rugani, Bonucci, Asamoah; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala (22′ st Alex Sandro), Mandzukic, Higuain
A disposizione: Audero, Del Favero, Chiellini, Lichtsteiner, Dani Alves, Mattiello, Muratore, Hernanes, Rincon, Sturaro, Pjaca
Allenatore: Allegri.
MILAN
Donnarumma; Abate (19′ st Pasalic), Zapata, Romagnoli, Calabria; Kucka, Locatelli, Bertolacci (46′ st Honda); Suso, Bacca (35′ st Deulofeu), Bonaventura
A disposizione: Storari, De Sciglio, Vangioni, Paletta, Sosa, Poli, Gomez, Mati Fernandez, Lapadula
Allenatore: Montella
ARBITRO: Irrati
ASSISITENTI: Preti, Paganessi
QUARTO UFFICIALE: Guida
AMMONITI: 20′ pt Kucka, 30′ pt Pjanic, 33′ pt Locatelli, 44′ pt Mandzukic, 9′ st Locatelli, 24′ st Bonucci, 26′ st Khedira, 28′ st Antonelli, 29′ st Zapata
ESPULSI: 9′ st Locatelli