Il tecnico bianconero: «La partita si giocherà in 95 mionuti, dovremmo essere molto bravi nell’interpretazione della partita, più bravi dell’andata. Sappiamo quello che dobbiamo fare. Le scelte che farò, sia quelle iniziali che quelle della panchina: sceglierò in virtù dei 95 minuti… Sono fiducioso, avremo lo Juventus Stadium alle spalle e scenderà in campo con noi»
Antonio Conte in vista della semifinale di ritorno di Europa League contro il Benfica: In tre anni di panchine, come colloca quella di domani sera?
«Per come vivo le partite io, le singole partite sono tutte quelle della vita. Quella successiva lo diventa sempre… Per me conta sempre vincere e così sarà anche domani, non metto in classifica le partite, l’obiettivo è sempre unico. Sempre cercare di vincere»
E’ la prima volta che deve ribaltare un risultato: come preparerà la partita?
«La partita si giocherà in 95 mionuti, dovremmo essere molto bravi nell’interpretazione della partita, più bravi dell’andata. Sappiamo quello che dobbiamo fare. Le scelte che farò, sia quelle iniziali che quelle della panchina: sceglierò in virtù dei 95 minuti… Sono fiducioso, avremo lo Juventus Stadium alle spalle e scenderà in campo con noi».
Come ha visto Vidal nell’allenamento?
«Scommetto che è un giornalista cileno (ride) Vuoi garanzie per la Juve o per il Cile (ride)… Mah, Arturo si è allenato, come avevo detto in conferenza stampa l’ultima volta: stiamo facendo di tutto per recuperarlo, che avrebbe giocato uno spezzone con il Sassuolo e che forse giocava contro il Benfica. Rimane quel forse».
Nella partita di andata abbiamo visto qualche difficoltà della Juventus nel primo tempo, durante la ripresa la squadra era più sicura. Domani che Juve vedremo?
«Penso che la Juventus abbia fatto un’ottima partita contro il Benfica. Prendere gol dopo due minuti è destabilizzante, detto questo si può dire che il Benfica abbia costruito poco gioco e nella ripresa c’era una sola squadra in campo: la Juventus. Il risultato è stato bugiardo. Loro sono forti e bravi, ma noi possiamo essere più bravi».
Avrete qualche paura?
«Non conosciamo la parola paura, non fa parte del nostro vocabolario: conosciamo la parola rispetto che si chiamino Benfica o che si tratti di una squadra di B. Il nostro è un percorso esaltante e straordinario, concentriamoci su questo. Pensiamo che ci siamo meritati di giocare una semifinale europea, dovremmo giocare con grande intensità per i nostri tifosi che aspettano una finale europea da undici anni. Paura, mai non voglio nemmeno che si pronunci quella parola».
Il Benfica scoprirà di avere molti tifosi in Italia domani sera?
«Anche noi avremo molti tifosi in Portogallo… Il Benfica è la Juventus del Portogallo: o tifi a favore o tifi contro… Il Benfica avrà tantissimo tifosi in Italia e noi avremmo tantissimi tifosi in Portogallo»
Tevez merita il Mondiale dopo una stagione così straordinaria?
«La stagione di Tevez per adesso è una stagione bella. Diventerà esaltante se riusciremo a centrare le vittorie finali. Questo è ancora uno step intermedio per tutta la squadra: bisogna tagliare il traguardo. Carlos è un giocatore straordinario, ha portato tecnica e carisma».
fonte:tuttosport