Gli spagnoli dell’Atletico Madrid, i greci dell’Olympiacos, gli svedesi del Malmoe.
Sono questi i prossimi avversari della Juventus in Champions League. A stabilirlo è stato il sorteggio tenutosi al Grimaldi Forum di Montecarlo, che ha piazzato i bianconeri nel Girone A.
Si inizia il 16 settembre prossimo contro la compagine scandinava, allo Juventus Stadium, per finire il 9 dicembre sempre a Torino contro i Campioni di Spagna. Ecco il calendario completo del gruppo:
#JuveMalmoe, 16 settembre
#AtleticoJuve, 1 ottobre
#OlympiacosJuve, 22 ottobre
#JuveOlympiacos, 4 novembre
#MalmoeJuve, 26 novembre
#JuveAtletico, 9 dicembre
Lo stesso raggruppamento vale anche per la Primavera, che parteciperà alla Youth League, la Champions dei giovani varata lo scorso anno dall’Uefa.
Questi tutti i gironi:
GIRONE A
Atletico Madrid
Juventus
Olympiacos
Malmoe
GIRONE B
Real Madrid
Basilea
Liverpool
Ludogorets
GIRONE C
Benfica
Zenit
Bayer Leverkusen
Monaco
GIRONE D
Arsenal
Borussia Dortmund
Galatasary
Anderlecht
GIRONE E
Bayern Monaco
Manchester City
CSKA Mosca
Roma
GIRONE F
Barcellona
Paris Saint Germain
Ajax
Apoel
GIRONE G
Chelsea
Shalke 04
Sporting Lisbona
Maribor
GIRONE H
Porto
Shakhtar Donetsk
Atletico Bilbao
Bate Borisov
Una delle sfide più intriganti dell’edizione 2014/15 della Champions League vedrà opposti i Campioni d’Italia della Juventus e i Campeones della Liga dell’Atletico Madrid, sorteggiati entrambi nel gruppo A assieme a Olympiacos e Malmoe.
Era dai tempi di Omar Sivori e Luis Del Sol che le due squadre non incrociavano i propri destini in Europa. Quello tra bianconeri e colchoneros, freschi vincitori della Supercoppa spagnola, è uno scontro assolutamente inedito in Champions League: i cinque confronti fra le due formazioni risalgono infatti tutti agli anni ’60, in Coppa delle Fiere (quattro vittorie per la Juve, una per gli spagnoli).
La squadra di Simeone è arrivata nella passata edizione della Champions League ad un soffio dalla conquista del trofeo: nella finale di Lisbona, si è piegata ai rivali madrileni solo ai supplementari, dopo il pareggio al cardiopalma di Sergio Ramos allo scadere dei tempi regolamentari che ha portato il match all’extra-time
Da quando ha assunto la guida tecnica dell’Atletico a metà della stagione 2011/12, il coach argentino ha letteralmente rivoluzionato gioco e mentalità della squadra, portandola alla conquista di cinque trofei in appena due stagioni e mezzo. Un crescendo calcistico che ha permesso al club di Madrid di mettere in bacheca una Europa League, una Supercoppa Europea, una Coppa di Spagna, oltre alla Liga e alla Supercoppa nazionale di recente festeggiate.
Esprimendo un calcio estremamente dinamico, ordinato in fase difensiva e battagliero, i colchoneros si sono sbarazzati di Milan, Barcelona e Chelsea nella fase ad eliminazione diretta della scorsa edizione della Champions, prima di disputare l’esclusivo derby madrileño a Lisbona, che avrebbe potuto valer loro la conquista della prima Champions della propria storia.
La partenza di alcuni elementi cardine per gli exploit delle scorse stagioni come Diego Costa, Felipe Luis e Adrian è stata colmata dagli arrivi di Siqueira, Jesus Gamez, Griezmann, Jimenez e del bomber croato Mandzukic, autore del gol che ha permesso all’Atletico di avere la meglio sul Real nella finale di ritorno di Supercoppa di Spagna.