Piccolo grande Giaccherini: il “Folletto” juventino decide al 91′ il match di campionato odierno dello “Stadium” contro il Catania, mettendo a segno una rete di una pesantezza infinita: la sconfitta del Napoli a Verona, combinta con il sofferto successo bianconero contro i siciliani, porta la Juve ad avere 9 punti in più in classifica sul Napoli, con 10 gare da giocare, vantaggio che avvicina sensibilmente i campioni d’Italia in carica alla conferma del titolo. Plauso, e non per piaggeria, anche agli sconfitti: il Catania, privo di giocatori fondamentali come Bergessio e Legrottaglie, ha giocato un’ottima partita in chiave difensiva, chiudendosi benissimo al centro, e sfiorando un’impresa che, qualora fosse stata ottenuta, non avrebbe certamente fatto gridare allo scandalo. Ma nel calcio, si sa, concentrazione e fortuna possono variare da un momento all’altro, e il gol del piccolo, grande Giaccherini, ha probabilmente spostato gli equilibri di una lotta scudetto forse giunta al capolinea. La Juventus affronta il Catania con la formazione tipo, se si eccettua l’assenza di Vidal, fermato dal giudice sportivo: al posto del cileno c’è Pogba, con Vucinic e Giovinco a giostrare in avanti. Nel Catania di Maran, invece, spiccano le assenze di Legrottaglie e Bergessio, sostituiti da Bellusci e Castro, che va a fare la punta insieme con Gomez, osservato speciale di giornata. Nel primo tempo il match fatica a decollare, anche per merito di un Catania ben messo in campo, e per la prima occasione da rete c’è da aspettare fino al 17′: Vucinic trova un bel tiro dal limite, da Andujar risponde da campione, sventando il tentativo del montenegrino. Il Catania prova a rispondere 1 minuto dopo con Gomez, che si fa parare facilmente il tiro da Buffon, e rischia tantissimo al 33′, quando Marchisio va al tiro a giro, trovando la provvidenziale deviazione di Spolli in calcio d’angolo.
L’occasione da gol più nitida dei primi 45 minuti, però, capita sui piedi di Vucinic al 35′: l’ex attaccante della Roma recupera un pallone dentro l’area, e va al tiro, cogliendo un clamoroso palo interno, che, di fatto, è l’ultima emozione del primo tempo. 0-0 dunque tra Juve e Catania dopo la prima frazione di gioco, dominata dai bianconeri dal punto di vista territoriale, con un Catania molto attento in fase difensiva. Nella ripresa il copione della partita cambia poco, con la Juve che attacca alla ricerca del punto del vantaggio, e il Catania che continua a difendersi. Al 52′, però, gli uomini di Maran devono ringraziare Andujar, fantastico nel respingere un vero e proprio siluro scagliato da Paul Pogba, bravissimo a calciare con potenza e precisione. Al 66′ Conte decide di dare più peso all’attacco, mandando in campo Matri al posto di un evanescente Giovinco, ma l’occasione grossa per sbloccare il risultato ce l’ha Marchisio al 74′: sugli sviluppi di una punizione calciata da Pirlo, il centrocampista bianconero calcia in spaccata, mettendo il pallone fuori di pochissimo. Un minuto dopo entra in campo anche Giaccherini, che va a sostituire Asamoah, ma nemmeno il “folletto” ex Cesena riesce a dare brillantezza a una manovra ben imbrigliata dai centrocampisti e dai difensori etnei, davvero bravi a restare concentrati per tutto il match. Al 76′ Conte si gioca anche la carta Quagliarella, in campo al posto di Vucinic, ma bisogna aspettare il recupero per vedere la “Signora” mettere sotto il Catania: al 91′ Pogba mette un buon pallone in mezzo, Andujar esce male, e Giaccherini piomba sul pallone, mettendo in rete con un tiro sporco. Giaccherini delizia i propri tifosi con il gol allo scadere, gol che decide la partita, che termina dunque sull’1-0 per i bianconeri. Vittoria di un’importanza vitale, quella di oggi, per la Juve, che, forse, ha piazzato l’allungo decisivo in chiave scudetto. I tifosi bianconeri faranno bene a non andare ancora a festeggiare nelle varie piazze d’Italia, però: andare a giocare a Bologna non è certamente facile, e il Napoli, in casa contro l’Atalanta, potrebbe provare a ridare lustro a un sogno, che, al momento, appare davvero sbiadito per i partenopei.
Fonte : Tuttojuve
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