L’argentino segna una doppietta e mette lo zampino anche nella rete di Rakitic. La Juve, dopo un ottimo primo tempo, deve incassare la sconfitta alla prima di Champions
Un primo tempo passato a sonnecchiare, tranne l’ultimo minuto in cui sblocca la sfida, poi la trasformazione in extraterrestre e altre due giocate che chiudono i conti: è Leo Messi la star assoluta della serata del Camp Nou e la Juve, pur protagonista di un’ottima prima parte di gara, deve incassare una sconfitta nella gara d’esordio in Champions, maturata però con un passivo forse esagerato, giustificato solo dalla classe della “Pulce”.
JUVE, BUONA PARTENZA
E dire che, nonostante le tante assenze, è la squadra di Allegri a iniziare meglio, con il 4-3-3 in cui figurano quattro nuovi acquisti: De Sciglio, Matuidi, Bentancur e Douglas Costa. I bianconeri sono attentissimi nel bloccare le linee di passaggio del Barcellona, che all’inizio palleggia a lungo senza trovare sbocchi e, soprattutto, senza riuscire a servire Messi, ovviamente “osservato speciale”. La manovra della Juve è più rapida e in una decina di minuti porta al tiro De Sciglio, Dybala e Pjanic, con Ter Stegen costretto ogni volta a sporcarsi la divisa. Buffon invece fino al 20′ può limitarsi ad un’uscita con i piedi dalla propria area per anticipare Demebelé, ma quando Suarez raccoglie un pallone vagante al limite e prova piazzare il destro, deve esibirsi in un colpo di reni da applausi, per alzare la traiettoria sopra la traversa.
SOTTO ALLO SCADERE
La Juve crea i pericoli maggiori quando riesce a recuperare palla a metà campo e a verticalizzare immediatamente, sfruttando l’intesa tra Dybala e Higuain o la velocità di Douglas Costa, mentre il Barça è paziente e manovra più per linee orizzontali, cercando un varco che i bianconeri non concedono. L’occasione migliore per i blaugrana arriva in effetti da un passaggio poco prudente di De Sciglio che serve involontariamente Dembelé, chiuso in angolo da Alex Sandro. Poco dopo l’ex milanista, già claudicante dopo un contrasto, è costretto a lasciare il campo a Sturaro che va a piazzarsi sulla linea dei difensori come esterno di destra. Il primo tempo sembra ormai indirizzato a terminare a reti bianche, ma proprio allo scadere ecco Messi, il grande assente della sfida fino a quando non decide di accelerare da metà campo, scambiare al limite dell’area con Suarez e piazzare il diagonale rasoterra nell’angolino alla sinistra di Buffon.
RAKITIC RADDOPPIA
Andare al riposo sotto di un gol suona come un’ingiustizia, alla quale la Juve prova a ribellarsi non appena rientrata in campo con Dybala, che ha il pallone buono sul sinistro, ma spara alto. Spara invece sul palo Messi, dalla parte opposta e questa volta i bianconeri sono fortunati perché il pallone, dopo il legno colpisce la schiena di Buffon e, con la porta sguarnita, carambola a lato. Il Barça ora alza il ritmo, forte del fatto che il proprio fuoriclasse, dopo il gol sembri trasformato. C’è ancora il suo zampino nel raddoppio blaugrana: Messi entra in area dalla destra e mette in mezzo un pallone insidiosissimo che Bentancur rinvia sui piedi di Rakitic che, con la porta sguarnita di fronte, non può fallire.
MESSI INCONTENIBILE
Allegri vede che i suoi ora fanno fatica a ripartire, quindi richiama Bentancur e inserisce Bernardeschi che cerca subito l’incrocio con un sinistro dal limite, ma mette a lato. Contro il Messi di questa sera però c’è poco da fare: al 25′ l’argentino punta ancora l’area, si accentra e infila ancora nell’angolino il rasoterra dal limite. Pjanic e Benatia, uno con un sinistro da fuori, l’altro con un colpo di testa respinto sulla linea da Piquet, provano a rendere meno amaro il passivo, ma per i bianconeri evidentemente non è serata. Una sconfitta al Camp Nou del resto ci può stare ed essendo solo la prima gara del girone la Juve avrà tutto il tempo per rimediare e magari di “vendicarsi” al ritorno. Servirà però l’approccio dei primi 45 minuti, un po’ più di fortuna… e un po’ meno Messi…
BARCELONA-JUVENTUS 3-0
RETI: 45′ pt Messi, 11′ st Rakitic, 24′ st Messi
BARCELLONA
Ter Stegen; Semedo, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Rakitic (32′st Paulinho), Busquest, Iniesta (38′ st André Gomes); Messi, Suarez, Dembelé (26′ st Sergi Roberto)
A disposizione: Cilessen, Mascherano, Denis Suarez, Deulofeu
Allenatore: Valverde
JUVENTUS
Buffon; De Sciglio (41′ st Sturaro), Barzagli, Benatia, Alex Sandro; Bentancur (18′ st Bernardeschi), Pjanic, Matuidi; Dybala, Higuain (41′ st Caligara), Douglas Costa
A disposizione: Szczesny, Rugani, Asamoah, Merio
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Skomina (SVN)
ASSISITENTI: Praprotnik (SVN), Vukan (SVN)
QUARTO UFFICIALE: Klančnik (SVN)
ARBITRI D’AREA: Jug, Vinčić (SVN)
AMMONITI: 25′ pt Bentancur, 36′ pt Semedo, 10′ st Messi, 16′ st Barzagli, 30′ st Pjanic, 43′ st Caligara
Fonte: Juventus.com