«Equilibrio, intensità emotiva, compattezza e continuità». Questa la ricetta di Gigi Buffon per battere il Siviglia. E non solo.
«Prima riusciamo a giocare come sappiamo e prima risolveremo i nostri pseudo problemi». Parole semplici, dirette, efficaci. Non stupisce, se a pronunciarle è ilCapitano, Gigi Buffon. «Dipende solo da noi – prosegue in conferenza stampa – se hai la fortuna di essere una squadra forte come la Juventus hai solo un problema: doverlo dimostrare sempre. In questo inizio di stagione ogni tanto ci siamo riusciti e ogni tanto no».
Che cosa bisogna fare per dimostrarlo? «Serve essere equilibrati e mantenere intensità emotiva per 90 minuti. Adesso abbiamo la possibilità di mettere una seria ipoteca sulla leadership del girone: una vittoria, spesso, cancella in un attimo il passato. Abbiamo bisogno di fare una buona prestazione e conquistare i tre punti».
Che partita sarà quella di domani? «Un match complicato, d’altronde lo dice la storia recente del Siviglia. Anche loro, un po’ come noi, non stanno brillando in campionato, ma in Coppa hanno esordito con una netta vittoria».
Un commento sulla vicenda di Caceres: «È un errore da parte nostra come gruppo che possa accadere una cosa simile a due giorni da una gara così importante, ma è anche vero che un ragazzo come Martin gode della nostra totale fiducia perché è un professionista che dà sempre risposte quando chiamato in causa e non tradisce mai. In questo caso è il primo a sapere di avere sbagliato e credo che abbia capito. Era dispiaciuto ma sono cose che passano e si superano con il tempo e le vittorie probabilmente aiuteranno a dimenticare in fretta».
Tornando al campo: «I primi a essere consapevoli che si poteva e si doveva fare meglio in questo inizio di stagione siamo noi. Detto questo, una volta focalizzato il problema, è inutile soffermarsi a pensare. Abbiamo giocato poche partite,dobbiamo vivere il presente con le sue problematiche, senza perdere la voglia dipensare in grande per il futuro. D’altronde abbiamo la consapevolezza che, tirati a lucido, possiamo giocarcela contro chiunque e lo abbiamo anche dimostrato in campo. La partita contro il Manchester conferma tutte le nostre potenzialità, dobbiamo trovare continuità e mantenere prestazioni su alti livelli».
«È una partita quasi fondamentale per il passaggio del turno. Servirà grande determinazione»
Torna la Champions e deve tornare la Juve di Manchester. Questo in sintesi, il pensiero di Massimiliano Allegri a 24 ore dalla sfida contro il Siviglia. «Servirà una partita di grande determinazione – sottolinea il tecnico durante la conferenza stampa di vigilia – Così come avevo detto che quella di Genova era una partita importante per il campionato, quella di domani è quasi fondamentale per il passaggio agli ottavi, anche perché se no non daremmo seguito alla vittoria di Manchester. In campionato sia noi che il Siviglia siamo partiti male, ma in Champions loro hanno battuto il Borussia e noi abbiamo vinto in Inghilterra, quindi sarà una gara equilibrata».
Vincere domani non solo permetterebbe ai bianconeri di prendere la testa del Gruppo D in solitaria, ma darebbe anche una scossa all’ambiente, dopo le difficoltà incontrate in questo avvio di campionato: «Abbiamo fornito tre prestazioni importanti finora, a Shanghai, Manchester e a Genova. Quella deve diventare la normalità. Questa squadra ha qualità, ma deve abituarsi a conoscere almeno due moduli e, visto che sono cambiati dieci giocatori rispetto allo scorso anno, non ce ne sono di consolidati. Inoltre, giocando ogni tre giorni, devo far ruotare gli uominiperché non possono essere ancora abituati a scendere in campo tanto spesso per vincere sempre. Non è solo e tanto una questione di stress fisico, quanto di stress mentale, anche perché al momento non siamo in grado di chiudere le partite in 60 minuti. L’esempio è la gara di Genova, dove in 10 contro 11 abbiamo faticato, o quella con il Frosinone, che non siamo riusciti a chiudere. Inoltre, giocando ogni tre giorni il rischio di stop aumenta, ne è la prova l’ultima settimana, durante la quale, con tre gare di campionato, sono aumentati gli infortuni muscolari anche nelle altre squadre».
Dopo la sosta Allegri comunque dovrebbe recuperare i giocatori ora fermi ai box e intanto, per la sfida contro il Siviglia, ritrova Khedira. «Giocherà dall’inizio, è un elemento di caratura internazionale e anche se non avrà autonomia per novanta minuti, sarà della partita». All’anticipazione sull’impiego del tedesco, Allegri fa seguire quella sul resto della formazione: «Giocheranno Barzagli, Bonucci, Chiellini, Cuadrado, Khedira, Pogba, Evra, Morata, Dybala – elenca il tecnico, dando ovviamente per scontato Buffon e svelando dieci undicesimi – L’ultimo lo tengo per me», conclude sibillino.